Qualche giorno fa Curva Nord Sassuolo, lo storico gruppo a capo della tifoseria neroverde, con il comunicato che segue, aveva dichiarato le sue intenzioni di non prendere parte al trofeo Tim che ha visto coinvolta la compagine sassolese insieme a Milan e Juve. Queste le parole dei tifosi:
“Con queste righe la Curva Nord Sassuolo vuole esprimere la sua posizione a riguardo dell’imminente trofeo tim. In partenza siamo disgustati dalla situazione del nostro amato calcio in Italia. Uno sport, quello del calcio, che una volta era il più bello del mondo, ora invece solo un business dove la passione e il tifoso non conta più nulla. Abbiamo più volte ribadito, in molti modi, il nostro pensiero sulla situazione del Giglio. Ci troviamo a giocare un campionato e ad essere padroni di uno stadio che non sarà mai nostro, che mai e poi mai potrà rappresentare le nostre radici e i nostri colori. Durante gli incontri di campionato siamo collocati in una curva in cui non sentiremo mai un senso di appartenenza, che non sentiremo mai nostra, addirittura in occasione del trofeo tim, visto l’arrivo di squadre ben più blasonate dei neroverdi, veniamo sbattuti nei distinti come l’ultima ruota del carro. Riteniamo questa strategia solo una mossa di business e una mancanza di rispetto nei nostri confronti. A malincuore decidiamo di disertare questa manifestazione e ribadire che non siamo marionette e schiavi del vostro sistema La risposta di Carnevali è arrivata durante la conferenza stampa per la presentazione del Trofeo Tim, queste le parole del dirigente neroverde: «So che un piccolo gruppetto di tifosi del Sassuolo contesterà e che non verrà allo stadio, ma vorrei ricordare che come Sassuolo Calcio siamo ospiti al Mapei Stadium del trofeo Tim. I tifosi della Juve e Milan hanno una curva a testa, anche per ragioni di sicurezza. Per i supporters della Reggiana mi spiace, ma lo stadio è libero per tutti. Speriamo possano comunque divertirsi. Ripeto il nostro intento, che è quello di avvicinare le famiglie allo stadio, tanto che abbiamo scelto di aumentare quest’anno in campionato i settori per le famiglie, sia nei distinti che in curva. Vogliamo che il calcio sia una festa, che chi viene allo stadio si diverta”.
Giovanni Carnevali ha cercato di smorzare la polemica, dilagata ad ambienti esterni al gruppo sopra citato, provando a buttare acqua sul fuoco dei dissapori, nonostante il rammarico di molti tifosi del Sassuolo. Comprensibile- dice- la mancanza di affetto per uno stadio e una città che non sentono loro, ma la passione per i colori neroverdi dovrebbe far passare tutto in secondo piano, questo è il messaggio di fondo che vuole esprimere l’amministratore delegato, sperando che queste parole aiutino ad appianare un rapporto tra società e tifoseria che da qualche tempo non è più idilliaco