E’ soddisfatto del pareggio il tecnico del Modena Walter Novellino che è riuscito nell’intento di domare un Perugia mai così abulico, a livello di occasioni, come oggi in questo inizio di campionato. “E’ stato un punto voluto ad un certo punto – spiega il tecnico di Montemarano -. Siamo un attimo in difficoltà, alcuni giocatori ci sono mancati, Signori è entrato bene e potevamo sfruttare meglio alcune occasioni, ma alla fine è un punto buono che ci permette di guardare al futuro con serenità. Ho messo Acosty davanti a Granoche perché la loro linea era molto alta per fare il fuorigioco e così ho preferito allungarli un pochino con un giocatore che aveva un po’ di velocità. Alla fine ha chiesto lui la sostituzione, aveva un po’ di fastidio agli adduttori, io lo avrei mantenuto in campo”.
Il tecnico svela poi qualche retroscena tattico: “Volevo giocare anche 3-5-2 vedendo le difficoltà che stanno incontrando gli esterni, ma quando riuscirò a recuperare Zoboli e Ferrari si vedrà un ottimo Modena. Oggi incontravamo un avversario a cui abbiamo concesso solo due contropiedi. Abbiamo avuto l’occasione con Signori, in generale io muovo tanti uomini avanti, non sono un allenatore che apre molto il campo. Conosco il Perugia, so che dovevo giocare in questa maniera perché diversamente si poteva anche perdere. I loro esterni alti andavano a sbattere contro i nostri terzini, ma serve anche un giocatore di qualità che salta uomo in questi frangenti”.
Uno sguardo poi sulla prova dei reparti e dei singoli: “La fase difensiva non è un problema, appena riuscirò a sistemare tutto possiamo fare bene. Le ultime prestazioni di Salifu? Lui è un ottimo giocatore, ma da tenere sempre sotto pressione. La scelta di Nardini? Mi serviva oggi perché loro sono abituati a fare due contro uno esternamente e con lui non lo abbiamo concesso. Per sabato spero di recuperare Ferrari perché bisogna vincere”.
Infine un’occhiata anche al campionato: “La classifica corta? Credo sia una questione fisica, facciamo tutti un po’ fatica, si è notato anche ieri in Spezia-Carpi. Il clima non aiuta, ma a noi non ci aiuta nemmeno il campo e ci tengo a sottolinearlo”.