Nel post-partita di Lazio-Sassuolo, il difensore neroverde Francesco Acerbi ha parlato ai microfoni di Radio Onda Libera, per la trasmissione Pezzi da Novanta. Non solo la sfida di ieri, al centro del dibattito, infatti il difensore lombardo ha raccontato la sua esperienza di lotta contro il tumore e ha fornito alcuni pareri sulle convocazioni di Antonio Conte e sulla vetta della classifica.
“La Juve non è in fuga- ha raccontato Acerbi- e la Roma se la gioca alla pari. Lo scontro diretto non ha cambiato i rapporti di forza, è presto per dare sentenze. Noi affronteremo la Juve alla ripresa del campionato al Mapei Stadium e non mi aspetto situazioni particolari dopo le polemiche che capitano quando ci sono di mezzo bianconeri e giallorossi.” Nonostante il ritorno al gol, i neroverdi escono dall’Olimpico con l’ennesima sconfitta di questo inizio di stagione: “Siamo stati in partita reagendo, e cerchiamo di lavorare costantemente per migliorarci. Berardi è tornato facendo una grande prova, tutto il gruppo sta cercando di fare le prestazioni e i risultati. Abbiamo ritrovato la via della rete e questo è molto importante”. Qualche parola anche in merito alle convocazioni di Rugani e Pellè e all’esclusione di Balotelli:”Mi aveva sorpreso l’esclusione in occasione delle prime convocazioni. Adesso evidentemente il commissario tecnico prosegue su una strada tracciata dove in molti stanno trovando opportunità e spazi. Balotelli pensi a fare bene col Liverpool, ritroverà l’azzuro. Conte sta seguendo tutti i giocatori e ha molte idee che lo stanno premiando”. La chiusura non può che essere dedicata alla sua personale lotta contro il tumore:“Quando si lotta e non si molla- confessa Acerbi- è possibile farcela. Questo mi ha insegnato l’esperienza. Bisogna crederci sino in fondo e io l’ho fatto. Bisogna pensare e guardare sempre in positivo. Essere positivo. L’atteggiamento e la volontà sono essenziali. Le malattie vanno fronteggiate con la forza di volontà e sai che devi combattere per guarire. Una spinta viene dalla gente che ti circonda e ti vuole bene. Come è successo a me”.