La partita di sabato sera, che ha visto il Sassuolo pareggiare 1-1 contro la Juventus di Allegri, ha posto fine all’infuocato ciclo iniziale del calendario neroverde; dopo sette giornate, e con la maggior parte delle big già affrontate, il Sassuolo può rivolgere uno sguardo alla classifica per capire come si sta evolvendo la sua stagione. E’ ormai conclamato come l’obbiettivo della società di Piazza Risorgimento sia quello di raggiungere la salvezza, e sette partite di campionato sono un numero sufficiente per fare il punto della situazione.
La parte bassa della classifica di Serie A, attualmente si presenta così:
Nonostante i distacchi limitati potrebbero volere inclusi in questa lista nomi come Fiorentina, Inter (9 punti per loro), Genoa e Torino (appaiate a 8 punti), risulta difficile pensare che squadre di questa qualità possano restare a lungo nella parte sinistra della classifica; è lecito dunque pronosticare una zona retrocessione formata dalle otto squadre della foto (l’Empoli ha una partita in meno), il cui valore complessivo è tutto sommato paragonabile. Il Sassuolo attualmente è appaiato al Chievo al penultimo posto in virtù dei 4 punti conquistati fino ad ora e a un solo punto di vantaggio dal fanalino di coda, il Parma di Donadoni.
I neroverdi hanno la peggior differenza reti tra le squadre del lotto (-9) e il peggior attacco del campionato dopo quello dell’Atalanta ( 4 gol realizzati contro 3). In termini assoluti, anche la difesa neroverde non se la passa tanto meglio, grazie alle 13 reti incassate, ma il reparto arretrato è quello che si è mostrato nettamente più solido fino ad ora e il dato è pesantemente inflazionato dalle 7 reti subite a San Siro contro l’Inter. Ultima nota dolente è dovuta al fatto che il Sassuolo è attualmente l’unica squadra della massima serie a non aver ancora portato a casa i tre punti, e come ogni appassionato di calcio sa, i risultati non si ottengono a forza di pareggi.
Ma qui finiscono le cattive notizie e cominciano i motivi per sorridere; il Sassuolo, infatti, è ‘unica tra le squadre in esame ad aver già incrociato le armi con Juventus, Napoli, Lazio, Fiorentina, Inter e Sampdoria, il che significa che la rimanente parte del calendario porterà a Reggio Emilia le squadre più abbordabili per i neroverdi. Al netto delle considerazioni precedenti, inoltre, si può tranquillamente affermare come la fase difensiva del Sassuolo sia una delle più affidabili tra le squadre in esame, al pari solo di quella atalantina. Anche il dato relativo ai gol fatti rivela alcune lacune: nelle quattro partite in cui Berardi è stato in campo, in realtà, il Sassuolo ha collezionato tutti i 4 gol segnati per una media realizzativa di 1 gol a partita, dato abbastanza soddisfacente per una squadra che lotta per non retrocedere. Ultimo, ma non per importanza, facendo sempre riferimento alle formazioni in esame, la truppa di Di Francesco può vantare una profondità di rosa fuori dal comune; escludendo Berardi, il mister pescarese sembra poter fare a meno praticamente di tutti, Zaza incluso, e riuscire comunque a mettere insieme un undici di livello, che si gioca le sue carte alla pari con qualsiasi avversario.
In conclusione, nonostante la classifica veda diciotto squadre davanti al Sassuolo, non è tempo di disperare. Il pareggio contro la Juve dovrebbe aver dato all’ambiente neroverde la carica e la motivazione per contunare il percorso intrapreso, forti di una grande solidità difensiva e di un talento offensivo a dir poco invidiabile. Nelle prossime quattro uscite il Sassuolo sarà chiamato a risposte importanti contro squadre che, come i neroverdi, lottano per rimanere nella massima serie. Parma, Empoli, Chievo e Atalanta saranno banchi di prova determinanti per capire la dimensione del Sassuolo, e i neroverdi di mister Di Francesco arriveranno all’appuntamento preparati e con la voglia di fare bene. La Juve ce lo insegna.