Il Sassuolo di Di Francesco si presentava all’Olimpico di Roma sull’onda lunga di otto risultati utili consecutivi -miglior striscia positiva nella massima serie -, contro una Roma alla ricerca dei tre punti per accorciare sulla Juve prima in classifica e fermata dalla Fiorentina nella sfida di ieri sera. In vista della sfida di Champions contro il Manchester City, Garcia proponeva un ampio turnover con sei titolari su undici a riposo. mentre il Sassuolo ha potuto schierare la formazione ideale.
Il primo tempo è iniziato come ci si poteva attendere: la Roma ha gestito il possesso per tutta la prima parte di gara, con il Sassuolo che però non si è limitato ad attendere i giallorossi per poi ripartire ma è andato a pressare gli avversari alti nella loro metà campo dimostrando molto coraggio. I primi quindici miuti sono dunque trascorsi sui binari dell’equilibrio, con la partita intensa ma abbastanza bloccata e le emozioni che scorrevano col contagocce. L’episodio che ha a dir poco sparigliato le carte in tavola è stato il primo gol neroverde, realizzato da Simone Zaza; durante un giro-palla tutto sommato innocuo della Roma nella propria trequarti, l’attaccante ha condotto un incredibile pressing solitario che lo ha portato prima sulle piste di Mapou poi su quelle di De Sanctis. La pressione così estenuante ha permesso a Zaza di intercettare in scivolato il ritardato rinvio del portiere romanista, consentendo così ai neroverdi di passare in vantaggio.
All’1-0 del Sassuolo sono seguiti un paio di minuti di totale confusione del centrocampo giallorosso, momenti che hanno permesso ai neroverdi di trovare facilmente la via del raddoppio; dopo una palla persa banale a centrocampo, Missiroli si è ritrovato libero di poter lanciare Zaza che, approfittando di una difesa romanista completamente fuori posizione si è presentato di fronte a De Sanctis e con un bel destro di controbalzo ha trafitto il portiere giallorosso per la seconda volta in tre minuti. Dopo 18′ di gioco il tabellino dell’Olimpico recitava 0-2 per il Sassuolo, grazie alla doppietta del talento di Policoro.
Dopo il raddoppio la Roma è parsa svegliarsi e ha iniziato ad alzare la pressione e il baricentro, schiacciando un Sassuolo – che a questo punto cercava solo di ripartire- nella propria metà campo. La partita si è mantenuta su ritmi elevatissimi, quasi da campionato inglese, per tutto il resto della prima frazione di gara, con le squadre che hanno avuto numerose occasioni, da una parte per chiudere la partita, dall’altra per riaprirla.
La Roma si è fatta vedere dalle parti di Consigli prima con un sinistro fulmineo di Cholevas, che dalla fascia ha lasciato partire una conclusione che solo un grande Consigli è riuscito a deviare sulla traversa, poi con una voleè a botta sicura di Ljiajc che dall’interno dell’area si è visto murare la conclusione da un prodigioso intervento di Matteo Brighi. Il Sassuolo ha risposto alle offensive capitoline prima con un’incredibile ripartenza in solitaria di Zaza che dopo essersi bevuto tutta la difesa giallorossa si è fatto recuperare prima di poter calciare, poi con l’occasione che al 43esimo minuto avrebbbe definitivamente ammazzato la partita; dopo una bella giocata a centrocampo di Missiroli, il giocatore calabrese ha messo un cross teso al centro dell’area, ma a pochi passi dalla porta sguarnita, Berardi è stato recuperato da un incredibile intervento di Cholevas che ha letteralmente salvato il risultato per i vice-campioni di Italia.
Il secondo tempo si è aperto con l’espulsione di De Rossi dopo cinque minuti per un fallo su Berardi: in vantaggio di due reti e in superiorità numerica, il Sassuolo non ha rinunciato ad attaccare, rendendosi ancora pericoloso con un sinistro a giro di Berardi ben neutralizzato da De Sanctis. I ritmi si sono abbassati e una Roma visibilmente scoraggiata ha iniziato ad affidarsi quasi esclusivamente a giocate individuali e a palle da fermo che non hanno creato molti problemi alla retroguardia neroverde.
La partita sembrava indirizzata verso il 2-0 quando, al 32esimo minuto della ripresa un fallo di mano (dubbio) di Vrsaljko su tiro di Gervinho ha permesso alla Roma di riaprire la partita su rigore. Sul dischetto si è presentato Ljajic che con freddezza ha spiazzato Consigli portando il risultato sull’1-2. Galvanizzata dal gol, la Roma ha ripreso ad attaccare e dopo la girandola delle sostituzioni (sono entrati Floro Flores, Biondinie Floccari nel Sassuolo e Gervinho, Nainggolan e Keita per la Roma), ha continuato a spingere sull’accelleratore fino a quando, al 48esimo minuto è riuscita a trovare il pareggio con un altro gol di Ljajic, bravo a raccogliere il cross di Florenzi.
Negli ultimi due minuti di gara (da segnalare anche l’espulsione di Vrsaljko), la Roma ha provato anche a vincere la partita, con il Sassuolo che si è schiacciato completamente nella propria area di rigore, ma il 2-2 finale sancisce il pareggio tra le due squadre.
Probabilmente il miglior Sassuolo della stagione esce da Roma con un punto che allunga a nove la serie di risultati utili consecutivi e che issa momentaneamente i neroverdi al nono posto della graduatoria in virtù dei 19 punti conquistati. Resta il rammarico per una partita che a tratti è stata dominata e che fino a due minuti dalla fine vedeva ancora i ragazzi di Di Francesco saldamente in vantaggio. La squadra emiliana paga l’inseperienza di alcuni suoi uomini, insieme a un pizzico di sfortuna, ma deve comunque ritenersi soddisfatta per una prestazione che, soprattutto nel primo tempo è stata -senza mezzi termini- da “grande squadra”. La partita dell’Olimpico deve rappresentare l’ennesimo trampolino di lancio per Zaza e soci, che proprio grazie a sfide come queste possono imparare a diventare grandi. Il tempo è dalla loro parte.