Una fantastica Liu Jo Modena batte la Unendo Yamamay Busto Arsizio per 3-1 e vola in finale di Coppa Italia.
Recuperata Rondon coach Beltrami può quindi schierarla con Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro, Arcangeli libero.
Per Busto Arsizio c’è Wolosz al palleggio, Diouf a chiudere la diagonale principale, Marcon e Havelkova in banda, Pisani e Lyubushkina al centro con Leonardi libero.
Grande equilibrio in avvio di gara con Fabris e Rousseaux a trascinare il sestetto bianconero, mentre dall’altra parte della rete si cerca subito Diouf. Gli attacchi hanno la meglio sulle difese, ma Modena prende comunque il comando delle operazioni con un paio di lunghezze di vantaggio che talvolta le biancorosse recuperano, ma che poi nuovamente subiscono. Entra in partita anche capitan Piccinini, ma il vantaggio non aumenta: 10-8 e poi 13-11 sull’ace di Rousseaux. L’ultima parità, però, arriva sul 16-16 con la mancata intesa in primo tempo fra Rondon e Folie. Lo strappo lo crea Rousseaux con il muro su Diouf, poi time out Busto ed ace di Piccinini al ritorno in campo. Modena cambia marcia, il sestetto biancorosso inizia ad accusare la pressione e sul turno di servizio di Fabris si chiude tutto con Heyrman che mette a terra il 25-18.
Nel secondo set si riparte con i sestetti d’inizio gara e Busto ritrova il cambio palla regolare per mantenere l’equilibrio, come all’inizio del parziale precedente. Rondon, però, dopo aver chiesto tanto alle proprie attaccanti esterne cambia spartito e mette in partita anche Folie ed Heyrman che risponde presente. Il muro di Fabris su Havelkova vale il 10-8 poi ace di Piccinini e contrattacco di Rousseaux per il 12-8 del time out tecnico. Folie riceve, attacca in primo tempo poi dal servizio regala il rigore ad Heyrman per il 17-9. Secondo time out di Busto Arsizio, Diouf cambia palla, ma non si arresta la corsa del sestetto bianconero che con le proprie centrali diventa devastante anche a muro. Heyrman e Folie consentono un gioco il più vario possibile a Rondon in contrattacco e nel finale di parziale si torna da Piccinini che risponde presente. La battuta out di Degradi, entrata in precedenza per una spenta Marcon, regala il primo di una lunga serie di set point che non servono perché Folie respinge al mittente l’attacco di Havelkova e chiude 25-15.
Nel terzo set Busto conferma Perry e Degradi per Diouf e Marcon. La scelta sembra ripagare coach Parisi con un 3-0 iniziale che poi diventa 6-2 con il muro subìto da Rousseaux. Time out per il coach modenese, ma qualche disattenzione difensiva e un muro di Busto Arsizio più presente scavano un solco fino al 3-9. Sale in cattedra capitan Piccinini a risollevare la propria squadra, attacco del 4-9 e poi ace del 9-11. Degradi regala il nuovo +3 a Busto Arsizio al time out tecnico: un vantaggio che rimarrà per la parte centrale del set. Arrivano i pari sul 15-15 e 17-17 grazie agli errori di Havelkova, ma Modena non trova quello sprint in più per sorpassare. Entra anche Ikic in seconda linea per Rousseaux, Maruotti come nei set precedenti in battuta, ma Busto Arsizio regge e chiude quando Rondon batte in rete per il 22-25.
Nel quarto set Riparte Modena ritrova quell’efficacia a muro smarrita nel parziale precedente. Piccinini stoppa Perry per il 4-3, Fabris mette a terra il contrattacco dell’8-6 e poi il muro sulla stessa Perry per il 10-7. Time out per Busto Arsizio. Heyrman mantiene le tre lunghezze di vantaggio al time out tecnico firmando il 12-9, Fabris realizza il 15-11 e qui incrina le certezze di Busto che scende a -5 quando Lyubushkina non si intende con Wolosz e attacca in rete. E’ lo scatto decisivo perché poi arriva il muro di Piccinini ed il rigore di Folie. Il finale di set e gara è un crescendo di emozioni per il folto pubblico accorso da Modena e la festa può ufficialmente esplodere con il punto del 25-15 di capitan Piccinini. Domani si torna in campo per giocarsi l’ambito trofeo con Novara.
Queste le parole di coach Alessandro Beltrami al termine del match: “Il nostro obiettivo era questa sfida. Eravamo concentratissimi su questa partita ed è stato completamente diverso rispetto a quella di Bergamo della scorsa settimana. Stasera siamo riusciti a fare quello che possiamo e sono contento perché abbiamo davvero imposto il nostro ritmo. Ci era successo anche nella partita di campionato, loro ora hanno migliorato molto e nonostante abbiano ricevuto molto meglio siamo riusciti a murare, difendere e contrattaccare bene a parte nel terzo set. Questo ha scavato un po’ il solco tra le squadre. Adesso non ha senso fermarsi, non siamo partiti all’inizio dell’anno con i favori del pronostico e tantomeno eravamo favoriti per arrivare alla finale. Essere in Final Four ci stava, secondi in campionato ed in finale di Coppa Italia no, ma non accontentiamoci. Le occasioni capitano una volta e dobbiamo provare a sfruttarle”.
Domani, domenica 1 marzo, alle ore 19 presso il 105 Stadium di Rimini, finale di Coppa Italia Serie A1 fra Liu•Jo Modena e Igor Gorgonzola Novara.
Liu Jo Modena, è finale di Coppa Italia. Battuta Busto Arsizio 3-1
Effettua il login per partecipare all discussione