Il derby non è una partita come le altre, a prescindere dalla posizione in classifica e di quello che sarà il piazzamento finale, per il tifoso è la partita più importante della stagione. Per intenderci, il derby, è la prima partita che si cerca quando vengono pubblicati i calendari.
Il derby non dura novanta minuti, ma minimo una settimana. Già dal lunedì in città l’atmosfera non è la solita, si respira un’aria diversa e con il passare dei giorni aumenta l’ansia, l’agitazione, inizia il conto alla rovescia. Mister e squadra preparano la sfida con la stessa importanza di tutte le altre, ma in fondo lo sanno anche loro che questa partita vale un qualcosa in più. C’è la possibilità di regalare emozioni immense ai tifosi che, il giorno dopo al lavoro, continueranno gli sfottò verso i rivali di sempre. Gli stessi calciatori sono consapevoli che al triplice fischio dell’arbitro, gioia o dolore saranno più forti.
Spiegare cos’è un derby non è assolutamente facile. Due città immobili, ferme e silenziose per un intero pomeriggio. L’unico “rumore” è assordante e proviene dal vicino stadio. Due tifoserie contrapposte, “armate” di voci, sciarpe e bandiere, si contenderanno la vittoria anche sugli spalti con striscioni, coreografie e cori. Perchè ci sono gare che si vincono tutti insieme, dove il sostegno del pubblico è fondamentale. Un susseguirsi di emozioni uniche, che solamente certe partite ti possono offrire, ma per capirle… bisogna viverle!