La trasferta di oggi pomeriggio al “Matusa”, per il Carpi avrebbe potuto significare il coronamento matematico di quel sogno chiamato “Serie A”. Ma così non è stato. Niente vittoria e quindi niente storia, ma i festeggiamenti sono solo rimandati. Frosinone-Carpi, partita difficile e poco spettacolare. I locali, solo dopo nove minuti di gioco, hanno segnato il goal del vantaggio che gli ha permesso poi di mettere nel fortino i tre punti: a far esplodere il Matusa, con un colpo di testa, Leonardo Blanchard (seconda rete stagionale per la pedina del reparto difensivo). Porcari & Co. hanno poi provato a creare qualche azione pericolosa ma non sono riusciti a sbloccare la partita, nonostante il tecnico Castori, nel secondo tempo, abbia rinforzato il reparto offensivo con Lasagna e Inglese. Una gara che, come già noto, non è stata per nulla facile, difatti il Frosinone si conferma uno degli avversari più ostici tra le proprie mura: a pari merito con Perugia e Trapani, i ciociari, nel corso della stagione, hanno subito soltanto una sconfitta (Frosinone-Ternana, 0-1). Con l’insuccesso di oggi, il Carpi non è riuscito nemmeno a eguagliare il record conquistato dal Palermo nella scorsa stagione, quando i siciliani si assicurarono la massima categoria con cinque giornate di anticipo. I gialloblù, con i tre punti salgono così al terzo posto, a quota 61. Per la capolista, invece, la festa è solo rimandata. Una festa che potrebbe acquistare ancora più colore in quanto potrebbe avvenire tra le proprie mura nel match di martedì contro il Bari.