foto vignoli da modenafc.net
“Io di partire così importanti non ne ho mai giocate in tutta la vita…” Puntualizza l’ “Orologio Svizzero” al termine della conferenza stampa di un paio di giorni fa. Poche parole, ma cariche di significato, che riassumono i valori che ogni giocatore del Modena dovrebbe incarnare in queste ore alla vigilia del “playout anticipato” contro la Ternana.
Ce ne fossero di personaggi come Alessandro Martinelli a Modena. Poche parole e tanti chilometri sul prato, ma soprattutto straordinaria umiltà al servizio dei compagni. Uno di quelli che, per intenderci, ogni volta che viene chiamato in causa si fa un “mazzo così”, e soprattutto non trova alibi quando bisogna solo far parlare il campo.
La sua assenza in Sicilia si è fatta sentire, perché da quando è lui il metronomo che detta i tempi di gioco davanti alla difesa, il Modena è tutta un’altra storia; almeno per quanto riguarda la “fame” e lo “spirito di sacrificio”. E pensare che fino a marzo c’era chi, all’ombra della Ghirlandina, non sapeva nemmeno che faccia avesse il ragazzino elvetico. Roba da matti!
A questo punto dei giochi, è lecito domandarsi in quanti nella formazione gialloblù abbiano giocato spareggi per non retrocedere, per di più in una squadra dove il più anziano in mediana è Luca Nizzetto, che è un classe ’86
Eppure i canarini avranno l’ennesima grande opportunità di “salvare la baracca” davanti ai propri tifosi. Un’occasione enorme considerando le prestazioni alquanto deludenti dell’ultimo periodo. Inoltre, l’iniziativa della società di far pagare “1€” i biglietti di curva e poltronissima regalerà senz’altro una cornice di pubblico all’altezza della situazione.
Dunque, nonostante solo un numero esiguo di canarini abbia affrontato 90’ minuti così delicati nell’arco di una carriera, le potenzialità per chiudere la stagione tra gli applausi ci sono.
D’altronde, c’è sempre una “prima volta”.