Il Resto del Carlino riporta le parole dell’a.d. della Rosselli Mutina Paolo Galassini e del suo presidente Gian Lauro Morselli.
La preparazione della squadra comincerà il 16 agosto presso l’impianto di Saliceta e l’obiettivo sarà quello di divertire e divertirsi. Dopo la vittoria della Prima Categoria, la formazione di ‘Chicco’ Zanasi è stata ritoccata con ben 10 innesti, a fronte di 8 partenze. Tutti arrivi di categoria, dagli ex solieresi Guilouzi (strappato alla Cittadella) e Paradisi, passando per bomber Modena (al posto di Nannini), mentre saranno ben tre i Montorsi in rosa: i nuovi Enrico ex Riese e Matteo dal Colombaro, classe ‘86 omonimo della ‘stella’ Matteo Montorsi, talento ‘94 ex Bologna e Spal che con 18 reti ha trascinato l’anno scorso i suoi alla vittoria del campionato.
«L’obiettivo è quello di guardare gara dopo gara – prosegue Galassini – senza fare strani voli. Il salto dalla Prima è grande, per questo abbiamo deciso di cambiare tanto dopo la doppia promozione. Ora mancano ancora un ‘96 e un ‘97 per completare il gruppo, in cui saranno inseriti anche un paio dei 12 ragazzi del ‘98 che abbiamo preso dalla Gino Nasi, a conferma che vogliamo fare le cose per bene anche nel settore giovanile. Lo scopo è di riportare la squadra a giocare a Modena, nel nostro quartiere, sul nostro campo perché noi ci sentiamo modenesi a tutti gli effetti. Faremo la preparazione alla Saliceta, ma poi durante l’anno ci alleneremo al «Casini», sfruttando anche il campo a 7. Però stiamo lavorando col Comune per capire se si può allargare il «Casini» a 100×60 metri sfruttando il parco a fianco e trasformarlo in sintetico, per tornare a casa anche con la prima squadra e dare al nostro settore giovanile un campo all’avanguardia».
Intanto toccherà a mister Zanasi e al suo vice Torrini toccare le corde giuste di un gruppo nuovo per due terzi. «La conferma di Zanasi e Torrini è il nostro colpo più importante – chiude Galassini – perché se umanamente «Chicco» non si discute, dal punto di vista tecnico credo che sia uno dei tecnici più preparati della zona».
Fonte: il Resto del Carlino