Quest’oggi presso lo stabilimento Gaudì il Carpi, accompagnato dal proprio presidente Claudio Caliumi, ha presentato i primi due acquisti in vista della prima storica stagione di Serie A: Kamil Antoni Wilczek e Francesco Benussi.
Inizialmente il presidente Caliumi presenta i due nuovi acquisti: “Benussi è un portiere d’esperienza e Wilczek è giovane ed è stato capocannoniere l’anno scorso”
Il primo a parlare è l’attaccante proveniente dalla Polonia (l’anno scorso capocannonire del massimo campionato polacco con 20 reti) Kamil Antoni Wilczek: “Sogliano mi ha convinto dicendomi che sarà una crescita personale, è stata la scelta migliore. Ho avuto tante offerte da Inghilterra e Germania, ma oggi sono in Serie A e sono contentissimo. A me piace giocare duro, il gioco aereo. Voglio mettere in difficoltà gli avversari per trovare lo spazio per fare gol. Diventare capocannoniere in Polonia l’anno scorso è stato un grande motivo d’orgoglio, può essere un trampolino di lancio. Mister Castori ha un’ottima tattica con un grande gioco di squadra. Paragone con Klose? È un paragone abbastanza azzardato, io mi ispiro ai grandi attaccanti del mondo per potermi migliorare. All’inizio comunicare con i miei compagni è molto difficile, cercherò di imparare l’italiano in fretta perché la comunicazione è importantissima. A Carpi ho fatto solo un giro in piazza, mi sembra una città molto tranquilla, un buon posto per giocare a calcio insomma. Voglio meritarmi questa squadra. In tv è difficile vedere la differenza tra il mio ex campionato e la Serie A, qui però c’è sicuramente più qualità. Probabilmente avrò il numero 9, perché il 10 occupato da Mbakogu. Spero di poter entrare nella nazionale polacca“.
Ecco ora il turno di Francesco Benussi, neoportiere biancorosso: “Io e Sogliano abbiamo già lavorato assieme, sono legato a lui quindi l’ho seguito a Carpi. Il Carpi l’anno scorso è stato una sorpresa sulla carta, perché ogni partita dei biancorossi è stata strepitosa. È stata una sorpresa si, ma le prestazioni sono state tutte buonissime, è stata una promozione meritata. L’anno scorso c’era la possibilità di venire qui, poi c’è stata la possibilità di andare a Verona in Serie A. Gabriel? L’anno scorso ha fatto un grande campionato, lo seguivo già al Milan, è un ragazzo giovane ma con già una buona esperienza. Mi farà piacere lavorare insieme a lui, ed è giusto che in Serie A ci siano delle gerarchie. Il Carpi ha grande entusiasmo, è una società che ama il calcio. Ho incontrato Castori tante volte da avversario, è un trascinatore assoluto e credo sia stato una carta vincente l’anno scorso. Penso che in A è fondamentale saper gestire i momenti difficili, possono capitare delle partite perse immeritatamente, bisogna rialzarsi dopo ogni sconfitta. A Verona l’anno scorso avevamo una grande squadra, potevamo lottare fino all’ultima giornata, peccato per il mese di febbraio. A Carpi ho girato poco per ora, è una città assolutamente vivibile al meglio. Il mio numero di maglia preferito è il 22, ma mi sa che la lascerò a Gabriel (ride). Ho giocato con Mbakogu a Palermo, e vedevo già delle qualità importanti in lui“.