Una squadra, il Carpi, sopraffatta dagli eventi e dalla difficoltà della Serie A. Un’altra, il Sassuolo, che alla sua terza stagione nel massimo campionato ne è ormai padrona e si permette il lusso di sconfiggere in rimonta una delle big. E’ una prima giornata da risultati, sensazioni ed emozioni completamente opposte per le due modenesi rispettivamente sconfitta 5-2 a Marassi dalla Sampdoria e vincente 2-1 tra le mura amiche del Mapei Stadium contro il Napoli.
I biancorossi di mister Castori pagano sicuramente la mancanza di affiatamento in un gruppo pesantemente rivoluzionato rispetto alla cavalcata dello scorso anno nel campionato cadetto, ma anche la miglior condizione fisica di una Sampdoria chiamata ad iniziare prestissimo la stagione per affrontare il preliminare di Europa League che ha regalato una grossa delusione ed un altrettanto grossa voglia di partire subito al meglio in campionato per dimenticare la prematura eliminazione fuori dai confini italiani. La Serie B è un campionato particolare, difficile, ma la A è qualcosa di tremendament diverso per le piccole realtà che vi si affacciano per la prima volta nella loro storia. Il modo migliore per affrontare queste esperienze solitamente è quello di confermare lo zoccolo duro su cui vanno innestati alcuni elementi di qualità ed esperienza. Il Carpi ha optato, invece, per una politica diversa: una mezza rivoluzione con l’innesto di tanti talenti stranieri più o meno cristallini all’esordio o quasi nella massima serie italiana. Il risultato nella prima uscita è stato nefasto, ma il campionato è lungo e se, sotto la guida di un allenatore esperto, il gruppo saprà ambientarsi bene in questa nuova realtà potrà anche ritagliarsi qualche soddisfazione importante parallelamente alla crescita dei singoli. Serve, però, invertire subito la rotta perché l’esordio casalingo non sarà certo morbido contro una Inter che non ha convinto in precampionato, ma che si presenterà da capolista dopo la vittoria firmata Jovetic nei minuti di recupero della sfida di San Siro contro l’Atalanta.
Dall’altra parte, invece, il Sassuolo che dopo una sconfitta all’esordio assoluto due anni fa ed un pari lo scorso anno si prende il lusso di battere in rimonta il Napoli di Maurizio Sarri e timbrare la prima vittoria alla prima giornata. E’ una crescita continua quella dei neroverdi di mister Di Francesco ripartiti da un gruppo e un undici titolare consolidato, con i soli innesti in questa prima di Defrel e Duncan. Il 4-3-3 del tecnico sassolese esalta sempre di più gli attaccanti con uno dei grandi ex di giornata, Floro Flores, a punire gli avversari su invenzione di Berardi e due subentrati, Falcinelli e Sansone, rispettivamente a rifinire e realizzare la rete del definitivo 2-1. Il vantaggio lampo di Hamsik ed in generale il miglior approccio alla gara dei partenopei non ha irretito una squadra che dopo scoppole importanti in queste prime due stagioni ha capito in pieno come la massima serie va affrontata ed ha accumulato un bagaglio d’esperienza costantemente messo a frutto sul campo. Anche se in palio ci sono già i tre punti stiamo sempre parlando di calcio d’agosto, percui da prendere con le molle, ma è altrettanto vero che se il buongiorno si vede dal mattino il terzo campionato di Serie A per i neroverdi può rivelarsi foriero di soddisfazioni.