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Volto sereno e solita determinazione: si presenta così in sala stampa Hernan Crespo in vista della difficile partita di domani contro il Latina: “La mentalità è quella giusta, abbiamo ampi margini di miglioramento e la squadra sta bene. Ancora non siamo pronti per fare quel salto di qualità, o meglio, per fare qualcosa di più di una semplice salvezza.”
Il tecnico argentino ritorna sulla partita del Rigamonti dove i gialli hanno sbagliato prestazione in fase difensiva: “A Brescia abbiamo fatto degli errori concettuali. In area ad esempio non bisogna intervenire, e Marzorati è intervenuto. La cosa che dà più fastidio è proprio il fatto che li abbiamo “accesi” noi. La squadra ed il pubblico si sono infuocati. Come è accaduto a Cesena. Per le occasioni che abbiamo avuto, avremmo meritato di vincere. Penso anche a Stanco quando ha sbagliato il gol del 3 a 2, calciando di sinistro invece che di destro. Sapete il perchè? Perché quando uno fa gol si sente onnipotente, ma bisogna sempre calcare sulle cose base, ed in quel caso il manuale del calcio insegna che bisogna andarci di destro.”
L’undici di Crespo è sempre cambiato ma la voglia di fare risultato e di imporre il proprio gioco non è mai mancata: “Dobbiamo pensare una cosa alla volta, le partite si devono giocare e sappiamo quello che dobbiamo fare per trovare i tre punti in casa. Siamo ancora alla ricerca di certezze, ma il carattere mi piace.”
Il Latina ha perso due partite negli ultimi minuti di gara: “Dove devo firmare per vincere 1 a 0 ad una manciata di minuti dalla fine come già accaduto in questo inizio stagione? A parte gli scherzi il Latina non è stato particolarmente fortunato in quelle situazioni, io posso dire che la mia squadra spingerà dal primo minuto, come ha sempre fatto, e non solo alla fine. Non so se riusciremo a gestire il vantaggio per più di un tempo. Non è mai successo, vedremo. Questa squadra deve ancora crescere tanto e acquisire maturità.”
Il Valdanito ha un rapporto di amicizia con l’allenatore della compagine laziale Mark Iuliano: “Ci siamo odiati e amati, mi ha riempito di botte quando giocavo, e poi abbiamo legato tanto al corso di Coverciano. Eravamo vicini di banco, gli auguro il meglio. Se però la sua panchina fosse in bilico domenica sera non mi dispiacerebbe! (Ride ndr)”
È un Modena camaleontico quello di questo inizio di stagione; sono infatti diversi gli schieramenti che l’ex allenatore del Parma ha alternato in queste prime 6 giornate: “Il modulo va in funzione della partita, ma il Modena prova sempre ad essere propositivo. Quando i tuoi 11 sono più forti degli altri, allora sono gli altri che si devono adattare a te. Avete mai visto il Barcellona adattarsi agli avversari? Nel caso in cui ci siano valori uguali in campo, beh, in quel caso bisogna trovare soluzioni.”
Il mister infine spende due parole su Ali Sowe che non si è ancora sbloccato in maglia canarina: “Gli ho detto di stare tranquillo perché le occasioni le ha, deve solo stare sereno e scegliere meglio sotto porta.”