Inutile nascondersi dietro a un dito, quello di oggi, o meglio, di questo primo terzo di stagione, è un Modena imbarazzante. Il presidente Caliendo è riuscito nell’impresa non semplice di : far perdere speranza al pubblico gialloblù, oramai rassegnato a vedere sabato dopo sabato uno spettacolo deprimente; a scegliere un allenatore che ha cambiato 16 formazioni su 16 gare perdendone 9; a non esonerare l’allenatore stesso, che continua a predicare bene ed a razzolare male, anzi malissimo, ed a far allenare la squadra un’ora e mezzo al giorno; a sbagliare in toto il mercato estivo, con l’assoluta mancanza di punti di riferimento in una squadra che non ha giocatori all’altezza della categoria. Quindi? Quindi tutto, oggi più che mai, dipende da cosa pensa di fare il presidente Caliendo, che questo Modena lo ha voluto e che quindi deve decidere se fare sprofondare la barca oppure no. Le strade sono 2: continuare così e passare alla storia come colui che ha portato il Modena all’inferno o cambiare allenatore e rinforzare la compagnia a gennaio. Le chiacchiere, oggi più che mai, stanno a zero.
Modena, disastro senza fine, Caliendo che fa?
Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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