Su quella splendida/orrida bacheca virtuale che è diventata facebook leggo commenti di ogni genere agli articoli del sito di cui sono direttore, anzi, orgoglioso di essere direttore, cosa che avviene ad ogni sessione di mercato. Veniamo subito al punto: le notizie, da sempre, non arrivano dalla fonte che è parte in causa nella notizia stessa. Per intenderci: se un presidente o un Dg devono comprare un giocatore non chiamano il giornalista e gli spiegano che domani in quel luogo e a quell’ora si firma il contratto. Ok lo sapevamo tutti, bene. Sotto ad ogni notizia, o almeno, a gran parte di esse, ci sono telefonate, mail, ritelefonate, rimail, c’è il confronto, e poi via: si decide di pubblicare. E’ scontata, spesso, una veloce smentita di uno degli attori in causa. Entro ancor più nello specifico: se Muzzarelli incontra il figlio di Sghedoni potrà non smentire l’incontro? La risposta è no! Il Sindaco quell’incontro lo deve smentire. Altro esempio: se da Torino un collega che vive granata ci fa sapere che al Modena piace Amauri e c’è stato un contatto, che deve fare Taibi? Smentire! Quello è il suo ruolo, lui, come Muzzarelli, deve preservare una possibile importante trattativa. Noi di Parlando di sport abbiamo deciso di riportare le trattative, e di riportare, allo stesso tempo, le smentite (che a volte, naturalmente, sono assolutamente “sincere”), ma permettetemi di dire che non vanno prese come oro colato. Ecco, tutta la danza di insulti sul “ma come si fa a scrivere una cosa così”, oppure “ah, questi scrivono e poi smentiscono”. Si, è così, il giornalismo è fatto così, o almeno noi lo intendiamo così: può piacere o meno, ma nello sport basta un minuto per passare da fenomeni a mezze pippe. La trattative nascono, Caliendo ha parlato con Baggio, noi lo abbiamo scritto, era nostro dovere farlo, ben sapendo che c’era uno 0,1% che il Codino divenisse allenatore del Modena. Quindi? Quindi noi riportiamo ciò che accade, sul destino della trattativa invece, non abbiamo nessun potere..
Il nostro modo di trattare le notizie, che siano societarie o di mercato.
Gian Paolo Maini
Gian Paolo Maini è editore e direttore della testata parlandodisport.it che ha fondato nel marzo 2014. Classe 1979, diventa giornalista nel 2008 ed inizia con la carta stampata per poi proseguire con radio e tv, di cui si occupa ancora. Scrive il suo primo libro "La prima corsa di Enzo Ferrari" nel 2013. Ha creato eventi sportivi e culturali con la propria agenzia di comunicazione ed oggi continua a farlo come libero professionista. Dal 2014 é Responsabile Ufficio stampa di Modena Volley, dal 2018 é Direttore della comunicazione di ACI Modena e manager del gruppo Radio Pico/distrettobiomedicale.it
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