La “Gazzetta di Modena” riporta un’intervista al presidente gialloblù, Antonio Caliendo.
Caliendo, è vero che potrebbe esserci una possibilità di portare Amauri a Modena?: «Parto con una premessa: la vicenda Trezeguet mi è costata cara. Ancora oggi i tifosi del Modena me la fanno pesare. Non è stata colpa mia se David non è venuto, ma solo di un medico che gli ha impedito di proseguire la sua carriera fermandolo. Non mi va che una storia così possa ripetersi e non voglio prendere in giro nessuno: quindi dico solo che Amauri percepisce un ingaggio annuale di un milione e 500mila euro lordi, che non è un giocatore alla portata del Modena e che, se anche dovesse svincolarsi dal Torino, avrebbe una fila spaventosa sotto casa. Quindi se dovesse venire gratis per i buoni rapporti con Crespo bene, ma non spendiamo parole fuori luogo e, soprattutto, illusioni. Ne ho avuto abbastanza con Trezeguet».
Qualcosa, però, deve arrivare: davanti con Granoche fuori, il piatto piange. Il Modena nel 2015 è la squadra che ha segnato meno in serie B: «Prometto solo che faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per rinforzare adeguatamente la squadra nei reparti in cui si sono verificati dei problemi e l’attacco è il principale anche per i guai di Granoche. Siamo attivi sul mercato e seguiamo diverse piste, ma la fretta è nemica: ricordiamoci che Granoche riuscimmo a prenderlo allo scadere del mercato. Non faccio nomi, non perché non li abbiamo ben chiari ma per non generare false attese. Fate pure voi tutti i nomi che volete, io non voglio illudere nessuno».
Rosa da sfoltire, Zoboli, Cionek: strategie?: «È indubbio che a chi non ha dato quello che ci aspettavamo o non rientra nei piani di Crespo cercheremo di trovare una sistemazione per andare a giocare e liberare la lista per i nomi in entrata. Avevo pensato a un reintegro di Zoboli, ma vogliamo ringiovanire la rosa e quindi non resterà con noi. Quanto a Cionek la situazione è chiara: se va a migliorare la sua posizione personale e porta soldi nelle casse del Modena può anche partire, altrimenti resta qui».
Dal partitone e dal successo col Novara al girone di ritorno: quali sono le attese di Antonio Caliendo?: «Quelle di rivedere sempre lo spirito che la squadra ha messo in campo dalla partita con il Bari. Una squadra agonisticamente cattiva, generosa e in grado di esprimere bel calcio. Se giochiamo così non siamo secondi a nessuno e non abbiamo battuto delle squadrette a dimostrazione che un certo valore lo possiede anche il Modena. E voglio ringraziare tutto il gruppo per aver ritrovato l’anima giusta».
Coi due gol al Novara, Luppi si è guadagnato in extremis la conferma: «Finalmente, lo aspettavamo solo da un anno e mezzo».