foto: profilo social Sir Safety Perugia
Mancano ormai pochi giorni all’inizio di gara 1 di finale scudetto che vedrà la DHL Modena Volley affrontare la formazione della Sir Safety Conad Perugia. Entrambe le squadre arrivano a questo appuntamento dopo aver eliminato in semifinale rispettivamente la Diatec Trentino e la Lube Civitanova.
A parlare, a pochi giorni dal match, è Simone Buti, centrale della Sir Safety Conad Perugia.
Simone, intanto complimenti per la qualificazione raggiunta.
Grazie, grazie mille davvero!
Siamo all’epilogo di una stagione che non è stata facile per nessuno…
Hai detto bene, Il campionato è iniziato presto e le partite sono state tutte condensate. Per chi aveva anche le Coppe è stata una stagione “improponibile”, e con due partite a settimana non è stato facile. Noi abbiamo pagato cali di forza, oltre ad aver fatto i conti con infortuni vari, e questo durante la stagione ci ha penalizzato facendoci perdere qualche posizione in classifica. Adesso per fortuna stiamo tutti bene e speriamo che duri perché basta veramente poco…
Ti è arrivata voce che domenica il PalaPanini sarà tutto esaurito?
Lo immaginavo, anzi ne ero convinto. Credo che domenica ci sarà un’atmosfera surreale, poi il PalaPanini è già un ambiente caldo durante il campionato, quindi mi aspetto una bolgia in gara 1.
Come ci si prepara a questo evento?
Penso che la cosa migliore sia quella di rimanere se stessi e lavorare come si è sempre fatto, consapevoli che si sta per vivere una finale scudetto, ma preparandoci con la tranquillità e la testa di una partita qualsiasi, senza pensare troppo al peso che ogni pallone avrà. Certo bisognerà fare anche i conti con le emozioni che ci sono eccome, perché non capita tutti i giorni di arrivare ad un traguardo del genere: è la bellezza stessa dell’esserci..
Cosa farà la differenza?
Non lo so sai. Siamo due squadre diverse, ma che giocano una bella pallavolo. Credo però che, come successo in semifinale, alcuni episodi saranno fondamentali e decideranno la serie. Noi dovremo mantenere la lucidità sempre su ogni pallone e circostanza, anche e soprattutto nei momenti cruciali dei set. Il fattore campo è si importante, ma non fondamentale, anche se quando due squadre sono alla pari può spostare eventuali equilibri.
Quest’anno avete incontrato Modena 2 volte in campionato e 1 in Coppa Italia, cosa vi hanno detto quei match?
Sono sempre state partite tirate. In casa loro abbiamo sfiorato il tie-break, in Coppa Italia siamo partiti bene, poi è finita come è finita, mentre in casa nostra siamo andati al quinto set e Ngapeth ha chiuso i conti. Modena è una squadra che conosciamo bene e sappiamo il suo valore.
Ultima cosa, cosa ti auguri?
Tralasciando la risposta più scontata (ride n.d.r.), mi auguro di giocare questa finale sempre al massimo e fino all’ultimo. Dovremo esserci sempre su ogni pallone e sarà il campo a decidere. In questo modo se arriverà la vittoria si festeggerà, se arriverà la sconfitta non avremo rimpianti.