Non è stata un’annata come tutte le altre dalle parti di Piazza Risorgimento. Non lo è stata da un punto di vista dei risultati sportivi (miglior piazzamento di sempre in Serie A, maggior numero di punti, miglior numero di gol fatti e subiti), dal punto di vista della valorizzazione dei giovani (secondo i dati transfermarkt dall’inizio dell’anno è aumentato il valore di mercato di Vrsaljko, Berardi, Pellegrini, Sansone, Politano e Trotta) e non lo è stata per l’utilizzo di calciatori italiani (insieme al Frosinone, il Sassuolo è la società con più italiani in rosa ma che soprattutto ha fatto giocare maggiormente gli italiani).
Il primo a riconoscerlo è stato lo stesso Di Francesco, che nella conferenza stampa seguita alla partita con l’Inter ha tenuto particolarmente a sottolineare l’eccezionalità di questo risultato, così come il lavoro di tutti quelli che hanno contribuito a rendere possibile un’annata così straordinaria. E se da un lato dalle parole con cui il mister neroverde si è congedato dalla stagione appena conclusa trapela un certo senso di meraviglia per quanto ottenuto (Di Francesco a un certo punto della conferenza ha dichiarato:”Vi assicuro che 61 punti sono veramente tanti, se a inizio stagione me lo avessero detto ci avrei fatto la firma”), dall’altro non precludono alla possibilità che questi traguardi possano ripetersi nei prossimi anni. Certo, sarebbe quantomeno prematuro poter pensare a un Sassuolo costantemente nelle prime 6 per gli anni a venire -specialmente considerate le stagione fortemente negative avute da grandi squadre come Lazio e Milan-, ma se la storia recente dei neroverdi ci ha insegnato qualcosa è che le basi che hanno reso possibile questo risultato saranno presenti anche nei prossimi anni, al di là di giocatori e allenatori.
Il paradosso, ad oggi, di una stagione tanto straordinaria è non sapere effettivamente che risultati abbia prodotto. Il sesto posto, ottenuto in virtù dei 61 punti conquistati, potrebbe valere i preliminari di Europa League nel caso in cui la Juventus vincesse la finale di Coppa Italia contro il Milan, ma potrebbe rappresentare (solo) un grande step nella crescita della squadra nel caso in cui ad avere la meglio fossero i rossoneri. E dal risultato della sfida di sabato 21 Maggio dipenderà, di conseguenza, anche la linea che il Sassuolo terrà sul mercato estivo (sia in ingresso che in uscita), tenendo presenti le necessità che in termini di rosa l’impegno europeo imporrebbe. Lo stesso Di Francesco, nella già citata conferenza stampa, ha dichiarato come la società fino a sabato rimarrà immobile sul mercato, nell’attesa di capire di più sul suo futuro.
Quel che non è in discussione è che il Sassuolo, Europa o meno, continuerà a lavorare come ha fatto negli ultimi anni, con progettualità e lungimiranza. E’ notizia di oggi che il Sassuolo abbia ottenuto la licenza UEFA per la prossima stagione, il documento che permette alle società di prendere parte alle competizioni europee. Saranno Milan e Juventus a decidere se resterà inutilizzata.