Prima dell’inizio del match, da segnalare un minuto di applausi, disposto dall’Uefa, in memoria delle vittime dell’attentato terroristico all’aeroporto di Istanbul. Il primo quarto di finale in programma si sblocca subito dopo appena due giri di lancette, con Lewandowski che torna al gol dopo 645 minuti di astinenza. Il centravanti del Bayern Monaco è abile a raccogliere un cross dalla sinistra e a battere Rui Patricio all’altezza dell’area di rigore. Il Portogallo reagisce all’11’ con i tentativi di Ronaldo e Nani, ma prima Padzan e poi Fabianski respingono la minaccia. I lusitani prendono coraggio e faticano a trovare i varchi giusti. Per giungere al pareggio serve dunque la giocata del singolo: al 33′ Renato Sanches, classe ’97, risponde a Lewandowski, suo prossimo compagno di squadra, e trafigge con un tiro dalla distanza la Polonia, anche grazie alla leggera deviazione di Krychowiak. L’ex Benfica diventa dunque il giocatore più giovane a segnare in un match ad eliminazione di un europeo, battendo il record che deteneva Ronaldo. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio e il primo tempo si conclude sul risultato di parità. La seconda frazione inizia con la Polonia molto aggressiva, ma con il passare dei minuti cala lo spettacolo con le due squadra che non si sbilanciano, sentendo parecchio la fatica dei tanti impegni. All’81’ arriva però la grande occasione per il Portogallo: Pepe recupera palla sulla linea mediana, passaggio filtrante per Ronaldo, ma la deviazione in anticipo di Jędrzejczyk rischia di infilarsi nella propria porta con il pallone che termina di pochissimo a lato. Quattro minuti dopo altra grandissima chance per i lusitani con Ronaldo che, sull’assist di Moutinho, si trova davanti a Fabianski, ma liscia clamorosamente il pallone decisivo. Non succede più nulla fino al 93′ ed ancora una volta, dopo gli ottavi, a decidere le sorti delle due formazioni potrebbero essere i supplementari. Nei trenta minuti a disposizione ci prova maggiormente la Polonia, ma il risultato non cambia. Si va dunque ai rigori, che premiano il Portogallo, squadra che in questo europei, nell’arco dei novanta minuti, non ha mai vinto, ma neanche mai perso. Decisiva la parata di Rui Patricio sul tiro di Błaszczykowski.
TABELLINO
POLONIA-PORTOGALLO 1-1 (3-5 d.c.r.)
Reti: 2′ Lewandowski, 33′ Renato Sanches
Sequenza Rigori: Ronaldo (Por) gol; Lewandowski (Pol) gol; Renato Sanches (Por) gol; Milik (Pol) gol; Moutinho (Por) gol; Glik (Pol) gol; Nani (Por) gol; Błaszczykowski (Pol) parato; Quaresma (Por) gol.
Polonia (4-4-2): Fabiański; Piszczek, Glik, Pazdan, Jędrzejczyk; Błaszczykowski, Krychowiak, Mączyński (98′ Jodlowiec), Grosicki (82′ Kapustka); Milik, Lewandowski. A disposizione: Boruc, Szczesny, Wawrzyniak, Cionek, Salamon, Starzyński, Zielinski, Linetty, Peszko, Stępiński. All. Nawałka
Portogallo (4-1-3-2): Rui Patrício; Cédric, Pepe, Fonte, Eliseu; William Carvalho (96′ Danilo); João Mário (80′ Quaresma), Renato Sanches, Silva (73′ Moutinho); Nani, Ronaldo. A disposizione: Lopes, Eduardo, Alvas, R. Carvalho,Vieirinha, Guerreiro, Gomes, Rafa Silva, Eder. All. Santos
Arbitro: Felix Brych (Ger)
Ammoniti: Jedrzejczyk, Glik, Kapustka; Silva, William Carvalho