Domenica scorsa, durante la gara del campionato di Seconda Categoria Marzabotto-Futa 65, l’attaccante della squadra ospite Eugenio Luppi (25 anni) dopo aver segnato nel finale la rete dell’1-2 ha esultato con il saluto romano ed esibendo una maglia con lo stemma della Repubblica di Salò, proprio a Marzabotto luogo in cui avvenne una delle più grandi stragi nazifasciste durante la seconda Guerra Mondiale.
La società Futa 65 ha subito preso provvedimenti mettendo fuori rosa il giocatore e condannando il suo gesto: “In seguito ai gravi fatti accaduti nella partita Marzabotto-Futa65 in cui un nostro tesserato si è reso protagonista di gesti che vanno oltre le regole dello sport, la Società Futa 65 comunica che non era a conoscenza della maglia indossata dal ragazzo, e che nel caso un qualsiasi giocatore o dirigente l’avesse vista ovviamente avrebbe impedito categoricamente di indossarla. Ribadendo l’estraneità al fatto, la Società Futa 65 comunica inoltre che il calciatore in questione è già stato sospeso dall’attività agonistica e verrà multato secondo il regolamento interno vigente. Ci scusiamo per l’accaduto con tutte le persone colpite nel profondo da questo gesto e chiediamo scusa a tutti a nome nostro e del nostro tesserato!”.
Anche il CRER, tramite le dichiarazioni del presidente Braiati, ha condannato il gesto di Luppi: “E’ con grande sdegno che siamo venuti a conoscenza del comportamento del tesserato Eugenio Maria Luppi del Futa ’65. Nella giornata di oggi ci sono pervenuti sia un video che evidenzia l’inqualificabile gesto, sia una lettera della società che, dopo avere preso le distanze dal suo tesserato, lo ha sospeso con effetto immediato fino a data da destinarsi. Immediatamente abbiamo inviato il materiale alla Procura Federale a Roma affinché si possa attivare nel modo più efficace prendendo le misure più giuste a fronte di questo comportamento. A nome mio, del Comitato Regionale e di tutto il movimento del calcio dilettantistico condanno senza appello un gesto che denota inciviltà e ignoranza e che ha ferito una volta di più Marzabotto, già teatro di uno scempio per sempre fissato nella storia. Episodi di questo genere vanno isolati e puniti affinché il calcio sia, come è sempre stato, un veicolo di valori sani e non occasione di apologia di ideologie becere che nulla hanno a che fare con questo sport”.
Notizia di oggi è che Eugenio Luppi è stato denunciato dal Sindaco di Marzabotto per apologia e i Carabinieri hanno sequestrato la maglietta ed inviato una relazione in procura. Di seguito il video dell’esultanza.
https://www.youtube.com/watch?v=sLt2gzY7rqA