Giorgio Ascari, presidente della Modenese da ormai 14 anni, con lui abbiamo ripercorso la grande cavalcata dello scorso anno, che ha visto approdare il club gialloblù per la prima volta in Prima Categoria, abbiamo tracciato un piccolo bilancio di metà stagione ed infine abbiamo delineato gli obiettivi da raggiungere da qui al termine del campionato.
Giorgio, ritorniamo alla primavera dello scorso anno: dopo una grande rimonta sui rivali dello United Carpi la Modenese conquista una storica e importantissima promozione in Prima Categoria.
“Sì, è stata una cavalcata bellissima iniziata durante il girone di ritorno, quando ci trovavamo a -12 dalla capolista, e culminata nelle ultime giornate in cui siamo riusciti a sorpassarli e rimanere in testa fino alla fine. Diversamente, invece, era accaduto l’anno precedente quando purtroppo, sempre da uno svantaggio di -12, siamo riusciti a recuperarne solo 11, piazzandoci secondi dietro la CDR e perdendo poi la finale playoff.”
Come è stato più volte sottolineato, il merito è sicuramente di mister Fava e di un gruppo straordinario.
“Non è stata una promozione casuale, grande merito va sicuramente all’allenatore che è riuscito a creare un’ottima alchimia con i ragazzi, quasi tutti provenienti dal nostro vivaio, e conquistando prima un secondo posto poi appunto la promozione in Prima Categoria. Andiamo fieri di quanto siamo riusciti a creare in questi anni.”
Attualmente siete piazzati al terzo posto in classifica a soli 6 punti di distacco dalla vetta, una prima parte di stagione davvero da incorniciare.
“Sì, stiamo andando bene e le cose stanno andando per il meglio. Speriamo di raggiungere al più presto il nostro obiettivo ovvero i 40 punti che significherebbero salvezza. Ovviamente quella che otterremo in più sarà solo ben accetto, ci auguriamo di divertirci tanto.”
Sin qui siete stati battuti solo quattro volte, due delle quali, però, contro San Faustino e Boca Barco che attualmente risiedono al terzultimo e al penultimo posto, c’è un po’ di rammarico?
“Sì è un grosso rammarico, ma penso che ci possa stare perché ormai le altre squadre ci conoscono e vengono a giocare sul nostro campo, chiudendosi e ripartendo. Con questo modo che hanno di giocare ci hanno sempre messo in grande difficoltà.”
Novembre è sicuramente stato il periodo più difficile di questo girone di andata, nel quale avete ceduto il passo alla capolista Vezzano, al già menzionato Boca Barco e alla CDR che ha conquistato un punto molto importante contro una delle squadre più forti del girone.
“Da quando mister Fava è arrivato sulla nostra panchina il mese di Novembre è diventato un periodo molto particolare, in cui spesso andiamo incontro ad un calo. Il pareggio nel derby contro la CDR ci ha lasciato amareggiati, viste le due espulsioni ed il rigore sbagliato, ma questo è il calcio: a volte gli episodi sono a tuo favore, altre volte no.”
Guardando con ottimismo al girone di ritorno il sogno Promozione non è poi così lontano, lotterete per il primo posto o vi accontenterete dei playoff?
“No, ripeto la nostra priorità sono i 40 punti poi se in seguito si raggiungeranno ulteriori traguardi non ci tireremo indietro. Per una realtà così piccola come la nostra già i risultati raccolti sin qui sono una gran bella soddisfazione.”
Quali sono le tue aspettative?
“Il gruppo è saldo, abbiamo giocatori che in molti ci invidiano, un grande allenatore quindi mi auguro di rimanere entro le prime 5 posizioni. Dovremo dare qualcosa in più degli scorsi anni, però, per toglierci certe soddisfazioni.”
Chiuso con due belle vittorie il 2017, adesso vi apprestate a riprendere il campionato, domenica, in casa contro la Quarantolese. Che partita ti aspetti?
“La Quarantolese è una squadra ostica che può vantare ottimi giocatori e che grazie ad un ottimo allenatore esprime un gran bel calcio, perciò non dovremo sottovalutarli e dovremo cercare di portare la posta intera a casa per avvicinarci in maniera significativa ai famosi 40 punti.”