SAN CESARIO – «Non mollate mai». Il suggerimento della campionessa azzurra di atletica leggera Raphaela Lukudo è stato destinato lunedì sera alle ragazze del Volley San Cesario nel secondo incontro del progetto “Fuori Campo – Una risposta innovativa al fenomeno del Drop out”, la manifestazione itinerante che contrasta l’abbandono allo sport giovanile. Dopo il debutto con Cecilia Camellini e le ragazze del Volley Sassuolo, ieri sera è stato il turno della velocista cresciuta a Modena che si è intrattenuta per un paio d’ore nella palestra di corso Libertà 29 con la formazione under 15 della compagine sancesarese di pallavolo, guidata dai tecnici Marzia Bernardi e Riccardo Nobili.
«E’ stato un piacere e un onore partecipare – ha detto Lukudo –. La serata è stata alternativa e divertente, ho condiviso esperienze personali e ho ascoltato storie di ragazze che spero che un giorno possano diventare atlete di successo. Il divertimento e l’autostima non devono mancare e con queste due caratteristiche si può arrivare molto lontano», oltre ovviamente a combattere il Drop out che è l’obiettivo primario della rassegna. L’appuntamento era inserito nel contesto degli “Incontri col campione”: Lukudo ha raccontato la sua storia e “diretto” un allenamento delle giovani pallavoliste. La 24enne atleta specializzata sui 400 metri vanta nel curriculum, tra gli altri, i titoli italiani indoor e outdoor, la semifinale mondiale e piazzamenti rilevanti ad Europei, Mondiali e Giochi del Mediterraneo.
“Fuori Campo” proseguirà lunedì prossimo, il 22, con l’Us Taccini Modena nel terzo di sedici incontri che interessano anche altre due società di pallavolo, la Basser Ravarino e la già citata Volley Sassuolo. Il progetto è organizzato dall’associazione sportiva Young Volley in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Fuori Campo 11 e col coinvolgimento diretto della psicologa dello sport Valentina Marchesi. La Fondazione Cassa di Risparmio di Modena co-finanzia l’iniziativa. Per ulteriori informazioni: www.facebook.com/dropoutmodena.