Dopo la gioia per il secondo posto al Mondiale in Giappone e a poche ore dall’inizio del nuovo campionato di A1, il mondo del volley femminile piange la scomparsa improvvisa di una delle sue campionesse della storia recente: Sara Anzanello. L’ex campionessa del mondo di Berlino nel 2002 è morta oggi, all’età di 38 anni, dopo che nel 2013 la sua vita era cambiata in maniera tragica ed improvvisa. Un’epatite contratta in Azerbaijan l’aveva costretta ad un intervento d’urgenza, un trapiano di fegato da cui si era faticosamente ripresa tornando anche in campo per qualche mese, prima di dedicarsi alla crescita delle giovani con il Club Italia prima e Novara poi. Di pochi giorni fa l’ultima sua testimonianza social: una foto che la ritrae con la Gazzetta dello Spot in mano e i complimenti alle “ragazze terribili” il giorno dopo la conquista dell’argento mondiale.
Il mondo del volley italiano perde non solo una giocatrice di grande talento sul campo, ma anche una ragazza che aveva saputo farsi apprezzare ancor di più fuori dal campo per il suo carattere solare e per la sua spontaneità. In occasione delle gare del primo turno di Serie A1, inoltre, verrà osservato un minuto di silenzio in sua memoria.