De Zerbi in conferenza stampa ha parlato della sfida contro la Lazio, decisiva per la conquista di punti salvezza: “Quella di domani è una partita fisica, ma vogliamo rispettare quella che è la nostra tradizione: giocare sempre la palla ed essere attenti in fase difensiva, pur essendo coraggiosi. Vogliamo fare una grande gara per portare a casa dei punti, pur sapendo che la Lazio è una squadra forte. Ultimamente, quando torniamo dalle trasferte c’è sempre un pizzico di tristezza, come ad esempio dopo Milano e Bologna. Mi piacerebbe tornare domenica notte con sensazioni positive, perché se non dovessimo fare punti a Roma e le altre vincessero, ci ritroveremmo come giovedì mattina. Prima della sfida contro il Chievo sembravamo morti, mentre subito dopo la gara tutti ci davano per salvi, invece non è vera né l’una ne l’altra cosa. Dobbiamo fare ancora molti punti, anche se ora ci troviamo nella posizione di classifica che ci siamo meritati da inizio anno, in base alle prestazioni mostrate. Noi dobbiamo cercare anche di insidiare la Fiorentina, che è a sole 4 lunghezze da noi. Sicuramente 35 punti non bastano per salvarsi, dobbiamo farne di più, perché la quota salvezza si è alzata. Non siamo abituati a giocare le partite ogni tre giorni, quindi dobbiamo stare attenti a fare la formazione domani. Non ci sarà un turnover massiccio, però non dobbiamo sbagliare a scegliere i titolari perché non possiamo permetterci di perdere dei giocatori. Cercheremo comunque di mettere in campo la squadra migliore per andare a fare punti. Immobile è uno dei pochi che tira fuori il gol dal niente. Bisogna preoccuparsi dei giocatori che dal nulla riescono a tirare fuori il colpo determinante. Magnanelli ha fatto una grande partita contro il Chievo, così come Peluso, Ferrari e Consigli. Il risultato però è stato merito di tutti, a partire dai giovani. Demiral è un ’98 e non ha completato il suo processo di crescita e miglioramento. È ancora tanto irruenti, però è una forza della natura, un talento assoluto. Ho letto le dichiarazioni di Magnanelli; Francesco non sbaglia mai quando parla: il Sassuolo ha bisogno di Berardi e dipende da Berardi. Sono d’accordo che abbia fatto la sua migliore partita, perché quest’anno ha fatto un campionato di sacrificio ed impegno, ma a lui si deve chiedere anche la qualità e l’essere determinante, perché è nelle sue corde. Viene da due partite in quattro giorni, quindi non so se giocherà domani. Io qui sto benissimo, voglio rimanere ancora qualche anno, per vedere il miglioramento dei giovani e della squadra nel complesso. Ho un contratto con il Sassuolo e sono concentrato solo sui neroverdi“.
Sassuolo, De Zerbi: “Contro la Lazio dobbiamo fare punti, la salvezza è ancora lontana”
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gabrielezacchi
Gabriele Zacchi nasce nel 1995 a Modena e si ammala di sport. Studente di economia aziendale presso l’università di Modena.
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