Sir Safety Conad Perugia – Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (26-24, 25-22, 16-25, 29-31, 13-15)
Sembrava impossibile questo pomeriggio, quando si è avuta la conferma dell’assenza di Leal, e sembrava ancora più impossibile sul 2-0 con Perugia in totale controllo del match. Ma Modena questa sera ha superato l’impossibile, volando sulle ali di un Nimir Abdel-Aziz da sogno, e ha saputo ribaltare pronostici e svantaggio davanti ad un PalaBarton attonito. Due ore e trentatré minuti di battaglia vera tra due squadre che hanno saputo mettere in campo un livello tecnico a tratti siderale, culminate col mani fuori realizzato dall’opposto olandese a sancire la vittoria gialloblù che significa vantaggio per 2-1 nella serie di semifinale Scudetto. Inutile l’ottima prova di una Sir Safety che per i primi due set è sembrata ritrovare quello smalto e quella fluidità che le hanno fruttato ventidue vittorie in ventiquattro gare di regular season. Una Modena partita all’inseguimento e colpevole di aver sprecato due set point nel primo parziale, capace però di risollevarsi grazie alle giocate fuori dal comune non solo dell’opposto MVP autore di 39 punti, ma anche del suo magistrale regista Bruno e di tutti gli altri componenti di un sestetto che stasera ha funzionato perfettamente. Non c’è spazio per le polemiche che avevano segnato i primi due atti della serie, messe a tacere dallo spettacolo offerto da entrambe queste formazioni di campioni. In giornata era arrivata anche la notizia dell’esito del ricorso in merito alla squalifica di Yoandy Leal, la quale è stata ridotta da quattro a due turni e pertanto il brasiliano potrà essere a disposizione di coach Giani già domenica in gara4. Questa sera però Maarten Van Garderen – reduce da una prestazione a dir poco deludente in gara2 – non ha per nulla fatto rimpiangere il collega di reparto, dimostrando di avere l’esperienza e la personalità necessarie per fare la propria parte in serate come questa. Dal lato perugino importante calo di rendimento da parte dell’MVP di gara2 Massimo Colaci, in affanno contro le bordate di Modena e sostituito da Alessandro Piccinelli, mentre il bomber Wilfredo Leon non è riuscito a incidere dai nove metri anche grazie a diverse ricezioni strepitose di Earvin Ngapeth. Il successo di questa sera vale ai canarini la possibilità di chiudere la serie domenica al Palapanini, quando il gruppo di Giani avrà bisogno di tutto il sostegno dei suoi decisivi tifosi per avere ancora la meglio su una Sir Safety che non vorrà certo mollare anche questo obiettivo.
La cronaca del match
La LeoShoes PerkinElmer si presenta al completo – con la sola eccezione di Leal – e scende in campo con Bruno-Nimir, Ngapeh-Van Garderen, Stanković-Sanguinetti con Rossini libero di ricezione e il rientrante Gollini libero di difesa. Giani dà quindi nuovamente fiducia a Van Garderen dopo che in gara2 era stato sostituito ottimamente da Swan Ngapeth e schiera titolare Sanguinetti per approfittare del cambio al servizio con Sala. Dall’altra parte coach Grbić non tradisce le attese e conferma il sestetto di tre giorni fa composto da Giannelli-Rychlicki, Leon-Anderson, Solé-Ricci con Colaci libero. Ad arbitrare la gara ci sono Mauro Goitre e Andrea Pozzato.
Il primo set segue il copione che tanti si aspettavano: Perugia spinge e Modena prova a tenere il passo. Il primo strappo della Sir Safety arriva col muro di Anderson su Ngapeth e l’ace di Giannelli per il 9-5, poi da qui Modena inizia a trovare il suo gioco e ricucire break dopo break fino al 15-15. È già Nimir il trascinatore dei geminiani, mentre gli uomini di Grbić si affidano soprattutto alle fiammate di Leon. Nel finale Modena riesce a portarsi avanti sul servizio di Bruno e a conquistare due set point sul 22-24 segnato da Ngapeth. Annullato il primo, il secondo si perde con la doppia al palleggio di Nimir dando così l’abbrivio a Perugia che senza esitazione chiude 26-24 sfruttando uno dei pochi errori dello stesso opposto olandese. Nemmeno nel secondo parziale Modena riesce a partire avanti; Perugia approfitta dell’inerzia del set precedente e conquista i primi break di vantaggio. Anche stavolta Modena non molla e riaggancia i padroni di casa sul 11-11 grazie all’ace dell’ancora decisivo Lorenzo Sala, dopodiché il set avanza con un sostanziale equilibrio dato dal livello altissimo che ciascuna delle due compagini riesce a tenere. L’allungo decisivo arriva sul 21-19 con l’ace del subentrato Plotnytskiy e poco dopo due punti consecutivi di Leon inchiodano il parziale sul 25-22.
Il terzo set cambia totalmente spartito, con una Perugia che necessita di tirare il fiato e concede a Modena di dilagare presto sul 3-9. Un’altra serie al servizio di Bruno rende il parziale ancora più pesante per gli umbri, che toccano il massimo svantaggio sul 6-19 dopo aver cambiato quasi tutti gli effettivi con le rispettive riserve. Nel segmento finale Perugia tenta di riaccendere i motori e accorcia fino al 16-24, ma Ngapeth chiude il capitolo con un mani fuori e porta Modena di nuovo sotto. Il quarto parziale rivede tutti i titolari di Perugia in campo per tornare a dettare legge, ma gli ospiti sono i primi a staccarsi sul 7-10 consegnato dall’errore in attacco di Solé. I canarini tengono il rassicurante vantaggio fino al 13-17, poi Perugia alza il ritmo per non vedersi sfuggire di mano la situazione e recupera terreno. Gli umbri impattano sul 19-19 con Rychlicki e, sempre con l’opposto lussemburghese, sorpassano sul 22-21. Il finale di set è incandescente, con Perugia che ha il match point sul 25-24 ma se lo vede soffiare da una una difesa plastica di Nimir capitalizzata da Stanković; ai vantaggi è sempre Modena a tenersi in testa e, dopo quattro set point annullati, a chiudere con l’ace del suo incontenibile posto due.
La gara va al tie-break per la gioia degli appassionati di questo sport, trascinati in un match dal tasso tecnico difficilmente eguagliabile e noncuranti delle oltre due ore di partita. Il quinto set è sempre in mani modenesi, coi gialloblù a lanciarsi subito grazie al muro su Leon. Al cambio di campo si va sul 5-8 col primo tempo messo a segno da Mazzone – impiegato da Giani per lunghi tratti del match in alternanza con Sanguinetti – e fino al 11-14 il comando canarino non vacilla. Arrivano i primi tre match point per gli ospiti: il primo lo annulla Anderson in attacco, il secondo sfuma con un errore di Ngapeth. Il PalaBarton si riaccende e con esso le speranze di Perugia, ma Giani chiama time-out e al ritorno in campo Nimir non fallisce la sua opportunità consegnando gara3 alla LeoShoes PerkinElmer.
Il prossimo impegno
Gara4 è in programma per domenica alle ore 18 al Palapanini, con Modena che avrà l’occasione di chiudere la serie davanti al proprio pubblico. Qualora dovesse avere la meglio Perugia servirebbe gara5 per determinare la squadra che in finale affronterà la vincente di Civitanova-Trento, e questa si giocherebbe al PalaBarton mercoledì 27 aprile. I biglietti per la sfida di domenica che si preannuncia imperdibile sono in vendita sui canali VivaTicket.
Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 1, Anderson 12, Ricci 4, Rychlicki 20, Leon Venero 18, Solé 6, Piccinelli (L), Travica 1, Colaci (L), Ter Horst 0, Plotnytskyi 6. N.E. Dardzans, Russo, Mengozzi. All. Grbic.
Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 4, Ngapeth E. 21, Sanguinetti 3, Abdel-Aziz 39, Van Garderen 13, Stankovic 8, Gollini (L), Mazzone 3, Rossini (L), Sala 1. N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani.
ARBITRI: Goitre, Pozzato. NOTE – durata set: 33′, 31′, 25′, 42′, 22′; tot: 153′.
MVP – Nimir Abdel-Aziz (Leo Shoes PerkinElmer Modena)