Il dizionario di Oxford definisce lo sport come “un’attività che impegna le capacità psico-fisiche svolta con intenti ricreativi o come professione”, una definizione estremamente “ampia” e omnicomprensiva sotto cui possiamo inserire decine e decine di attività umane. La domanda a cui proveremo oggi a rispondere è se anche il poker sportivo può rientrare a pieno diritto in questa categoria. Il dibattito sul tema è aperto da più di un decennio ed è il momento di capire quali sono i fattori che assimilano questa particolare disciplina agli sport tradizionali.
Innanzitutto è importante precisare che il poker è già stato considerato uno sport a tutti gli effetti e per la precisione uno sport mentale. A stabilirlo è stata la IMSA (International Mind Sport Association) il 22 dicembre 2022 con una decisione storica che ha assimilato il gioco a discipline come gli scacchi, la dama e il bridge.
I punti in comune, però, non sono soltanto con gli altri sport della mente appena citati: il poker ha moltissimi tratti simili anche alle altre discipline sportive. Ad esempio una delle più grandi similitudini tra poker e sport “tradizionali” è quella della presenza in entrambi i campi di strategie e tattiche per organizzare le partite e provare ad avere la meglio sugli avversari diretti. Nel poker si elaborano in base alle mosse dell’avversario, alla propria mano e alle carte scoperte presenti sul tavolo, mentre nel calcio ci si basa sugli schemi di gioco, si analizzano quelli della squadra avversaria e si entra in campo con informazioni limitate, ovvero senza conoscere nel dettaglio lo stato di forma dei giocatori dell’altro team.
Decisamente interessante anche il novero delle abilità necessarie ad affermarsi con successo nel mondo del poker: il buon giocatore deve saper gestire il tempo a disposizione, focalizzarsi sui propri obiettivi e saper controllare le proprie emozioni in ogni momento, il tutto senza avere a portata di mano tutte le informazioni sulla partita. Le stesse capacità richieste ai professionisti del tennis, del basket e della pallavolo, solo per citare 3 degli sport più popolari al mondo.
In più, chi gioca a poker sportivo a livello professionistico deve possedere una conoscenza approfondita di altre discipline come la matematica, la statistica e la psicologia. La matematica è utile poiché il giocatore deve avere un’idea della probabilità che l’avversario abbia una mano più forte o debole della sua. La statistica è altrettanto importante poiché permette di analizzare i dati per contribuire a determinare le azioni più efficaci. Che dire, infine, delle abilità psicologiche necessarie a mantenere calma, lucidità e concentrazione e, perché no, a leggere i segnali mandati inconsapevolmente dagli avversari?
Al di là del funzionamento del poker e delle abilità richieste ai giocatori, più o meno professionisti, ci sono altri due aspetti che avvicinano il mondo del tavolo verde e quello dello sport: l’organizzazione e l’esposizione mediatica.
Gli sport tradizionali hanno i propri campionati continentali e mondiali, le coppe e tornei che mettono di fronte squadre che provengono da Paesi diversi. Il poker ha i tour internazionali, i campionati nazionali e le World Series of Poker di Las Vegas, ovvero il campionato del mondo a cui partecipano i più importanti professionisti del pianeta.
Anche dal punto di vista della copertura mediatica non mancano le cose in comune. A inizio dello scorso millennio sono comparsi i primi canali TV tematici dedicati al poker. Oggi il canale principale sono le piattaforme di streaming e in particolare Twitch, sito che si sta affermando come punto di riferimento sia per i professionisti che per i semplici curiosi o giocatori amatoriali.
Intanto in Spagna arriva una novità estremamente rilevante: il Ministero delle Finanze ha annunciato che i redditi derivanti dal poker saranno tassati con le stesse aliquote di quelli derivanti dallo sport professionistico. Nel regolamento dell’Agenzia delle Entrate ci si riferisce al concetto di sportivo come insieme di attività che comprendono sforzi fisici e mentali come scacchi, biliardo e, appunto, poker.