Liberamente tratto dal libro Modena Football Club 1912-2012 (a cura di Filippo De Rienzo, Gilberto Guerra e Alessandro Simonini, 2012, Artioli Editore).
La rimonta è come la ciambella, non sempre riesce col buco, e alla fine quasi sempre, invece del dolce, in bocca rimane l’amaro delle occasioni perse.
Amarissimo fu raggiungere i playoff nel 2006 con una squadra costruita per la promozione diretta, ma mal guidata da un tecnico, Stefano Pioli, ancora acerbo. Partita benissimo la corazzata che annoverava attaccanti di prim’ordine come Bucchi, Graffiedi, Asamoah Gyan, Giampaolo, si spense già in autunnno, poi si riprese e con un finale incredibile centrò i playoff, i primi ed ultimi della storia canarina. A Mantova nella gara decisiva Bucchi sbagliò un rigore e Frezzolini a tempo scaduto scaraventò alto da pochi metri una palla che chiedeva solo di essere insaccata. Qualcuno pianse…
…e qualcuno pianse anche tra aprile e maggio del 1937 quando il Modena di Nehadoma, subentrato in corsa al connazionale Hajos mentre i gialli erano in pessime condizioni di classifica, buttò via una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso, perdendo in casa contro il Pisa. Quintultimo a gennaio, sotto Neha il Modena Modena inanellò 7 vittorie consecutive che lo issarono a due punti dall’Atalanta, seconda, poi iniziò a balbettare a marzo, ma al 18 di aprile, quando si presentarono in Via Fontanelli i nerazzurri toscani per la quintultima di campionato, i giochi erano ancora aperti con i bergamaschi a sole tre lunghezze.
Andò tutto male. Dopo un primo tempo sonnacchioso, Pomponi trovò lo spiraglio per battere Roggero all’8° del secondo tempo, dando la stura a una girandola di emozioni ravvicinatissime. Al 9° la reazione del Modena si concretizzò con un magistrale calcio di punizione di Zironi che si insacco rasoterra alle spalle di Ballanti. Ma appena un minuto dopo, Pomponi, di nuovo, girò di testa in gol un calcio di punizione di Mongero, stroncando i canarini. Il colpo fu brutale anche perchè il Modena rimase in 10 uomini dal 69’ per infortunio a Dugoni e in 9 al 78’ per l’espulsione di Bernacchi. Finì lì anche il campionato. A Bergamo la settimana seguente l’Atalanta si arroccò e strappò il pari casalingo che la mise praticamente al sicuro, e ai gialli non rimase che aspettare l’anno successivo, quando la ciambella, cioè la rimonta, usci con un buco perfetto.
Mantova-Modena 1-1 (1-0), Mantova, Stadio Danilo Martelli, 4 giugno 2006
MANTOVA: Brivio, Sacchetti, Notari, Cioffi, Lanzara, Tarana, Spinale, Grauso, Caridi (58' Doga), Gasparetto (85' Graziani), Noselli (63' Poggi). All.: Di Carlo. A disp.: Bellodi, Mezzanotti, Sommese, Mondini.
MODENA: Frezzolini, Frey, Pivotto, Perna, Tamburini (76' Troiano), Campedelli, Amerini (69' Giampaolo), Giampieretti (54' Chiappara), Graffiedi, Colacone, Bucchi. All.: Pioli. A disp.: Narciso, Nardini, Chiecchi, Centurioni.
Arbitro: Rizzoli di Bologna.
Marcatori:
Mantova: Gasparetto (5')
Modena: Bucchi (86').
Note: ritorno delle semifinali play-off. Serata calda, terreno di gioco perfetto. Spettatori: 12.677 per un incasso di 214.796. Ammoniti: Doga, Pivotto, Tamburini, Graffiedi, Sacchetti. Angoli: 8-6. Recuperi: 1’, 3’.
XXVII. Modena-Pisa 1-2 (0-0), Modena, Stadio Comunale, 18 aprile 1937
MODENA: Roggero; Bernacchi, Nebbia; Malagoli I, Dugoni, Bazzani; Zironi I, Notti, Sentimenti III, Galli I, Bellini. All.: Nehádoma.
PISA: Ballante; Marchi, Del Buono; Biasotto, Tonali, Mongero; Mannelli, Suber, Bertoni, Pomponi, Rizzo.
Arbitro: Bertolio di Torino
Marcatori:
Modena: Zironi (54’)
Pisa: Pomponi (53’, 55’)
Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Modena in 10 uomini dal 69’ per infortunio a Dugoni. Espulsi al 78’ Bernacchi e Rizzo per reciproche scorrettezze.