Alla trasmssione radiofonica “Lo Sport alla Radio” condotta da Gian Paolo Maini su Modena Radio City, hanno parlato della situazione del Modena, due degli eroi della Longobarda, ovvero il portiere Marco Ballotta e il capitano Mauro Mayer.
Ballotta: “Sicuramente non è una situazione idilliaca, ovviamente ci si guarda dietro, sperando però di recuperare su quelle davanti. Quando ti trovi in una zona in cui ad inizio stagione non ti aspettavi, serve una mentalità diversa e bisogna lottare. La squadra ha troppe disattenzioni, manca il carattere fondamentale che serve sia per lottare per la Serie A che per non retrocedere. Il problema attuale della squadra è la poca esperienza. Novellino? Per la società cambiare ora diventa un costo e quindi va valutato e bisogna pensare a dove mettere i soldi. Certamente bisogna però anche guardare la situazione attuale della squadra. Non penso che la squadra giochi contro l’allenatore, il mister è quello e bisogna andare d’accordo. Ora è il momento di fare gruppo e uscire tutti insieme. E’ vero che tutte quelle dietro si sono rinforzate, però sono nella stessa situazione di classifica, lottare non sarà facile per questo bisogna dare quel qualcosa in più. Prima che sia troppo tardi bisogna fare un esame di coscienza e remare tutti verso lo stesso obiettivo. Contestazioni? Ci sono e ci saranno sempre, però vanno prese nella maniera giusta, come uno sprono. Se avvengono significa che i tifosi ci tengono”.
Mayer: “Per salvarsi bisogna restare sereni e non deve entrare in gioco la paura. La situazione non è delle migliori, ma il campionato è ancora lungo. La squadra a volte ha fornito prestazioni non all’altezza, ma altre volte è stata anche sfortunata. La partita di sabato è un esempio, perdere in quel modo fa male e ti fa vedere la classifica in modo diverso. Ferrari? Nel suo ex stadio e contro il suo ex pubblico sicuramente avrebbe voluto segnare. E’ giusto che quando i risultati non vengono l’allenatore sia messo in discussione, ma tutto l’ambiente è in discussione, non solo l’allenatore. Ognuno ha le sue colpe. Novellino ha grande esperienza, la squadra c’è, ha sicuramente meno qualità rispetto all’anno scorso, ma può dare garanzie. E’ una squadra solida e può rialzarsi. L’importante è che l’ambiente, sia interno che esterno, rimanga sereno. Per raggiungere un obiettivo bisogna crederci. Io sono sempre stato positivo, anche negli anni passati e fortunatamente ho avuto ragione”.