Pubblichiamo l’intervista di Matteo Migliori, addetto stampa del Castelvetro, al neo presidente del Castelvetro Davide Contri.
Nei giorni scorsi si è svolta la presentazione del nuovo anno sportivo 2015/2016 targato AC Castelvetro. Una serata nella quale erano presenti tutti i collaboratori, allenatori, istruttori e dirigenti di questa società sportiva che anche quest’anno vuole lasciare il suo marchio sui campi della nostra Provincia e Regione. La presentazione è cominciata con l’ufficializzazione della nuova nomina di Presidente. Viene infatti ufficializzato Contri Davide, che da qualche settimana ha sostituito Grampassi alla carica di Presidente.
Proprio con il neo Presidente facciamo una chiaccherata a 360 gradi.
Contri la dobbiamo chiamare Presidente, Direttore o cosa?
Semplicemente Contri, infatti nulla è cambiato nel mio modo di essere rispetto ad un mese fa…. Devo ammettere che sono orgoglioso di questo nuovo incarico che va ad aggiungersi a quello di Direttore Sportivo, anche se voglio chiarire a tutti che ci siamo solo dati una struttura dirigenziale leggermente diversa: Gli innumerevoli impegni di lavoro oltreoceano non permettono più ad Enrico Grampassi di essere così presente come lui avrebbe voluto, per cui quando è stato fatto il mio nome nel sostituirlo ho accettato. Quindi è giusto dire che Grampassi è ancora il mio/nostro punto di riferimento ed io continuo a fare quello che facevo prima con una firma in più….
5° posto della prima squadra nel campionato passato, ma anche sotto non si scherza….
Vorrei innanzitutto fare i complimenti a tutto il nostro settore giovanile che quest’anno ha dimostrato di non farsi mettere sotto da nessuno in campo, ma soprattutto sta crescendo con numeri e risultati davvero importanti. Citiamo la Juniores, vice campione Regionale dove solo un po’ di sfortuna e qualche ingenuità da parte non solo dei giocatori, ha perso la finale contro un grande Progresso. Gli allievi ’98 hanno guadagnato le finali provinciali, i Giovanissimi del 2000 hanno fatto man bassa di tornei oltre a laurearsi campioni provinciali, oltre al fatto che la scuola calcio sta facendo grandi numeri anche in campo. Questi bimbi si stanno facendo già rispettare, ma credo sia giusto vista l’età dei nostri piccoli atleti, non soffermarsi troppo al risultato sportivo.
Volti nuovi che vanno ad affiancare quelli vecchi in un settore giovanile prosperoso…
Si, dopo Ballotta, da quest’anno abbiamo dato il benvenuto tra i nostri Dirigenti a Claudio Testoni, ex calciatore professionista indiscutibile. Inoltre un grande apporto è dato da persone meno “famose nel calcio che conta”, ma da noi ormai diventate figure insostituibili come Gino Torricelli, Claudio Venturelli e Fabio Dall’Omo.
Contri, ma tutto parte da?
Dal lontano 1992, quando nacque la Società Sportiva Visport, la mamma di questo Castelvetro, dalla volontà espressa in un incontro congiunto tra gli allora Presidenti di tre Società sportive: AC Castelvetrese, US Levizzano e GS Solignano e l’Amministrazione Comunale di Castelvetro. La volontà era quella di creare un’unica Associazione capace di ideare, organizzare e gestire lo sport, soprattutto calcio, nel territorio di Castelvetro. Oggi a distanza di ben 24 anni da quel giorno, quella realtà è ancora salda ai principi di allora, dove l’uguaglianza, la lealtà ed il reciproco rispetto rappresentano le fondamenta delle azioni dei dirigenti che animano ogni giorno questa grande famiglia oggi capitanata dal Presidente Cappi Vinicio che ha sostituito il fondatore Gibellini Giancarlo. Nel 2000 nasce una nuova società (il Castelvetro Calcio) con il compito di gestire tutti i tesserati, mentre alla Visport rimane la gestione degli impianti, di qualche squadra del settore giovanile, la ginnastica artistica ed il tennis. I tesserati nel 1994 erano 80, oggi a distanza di più di vent’anni, grazie alla maestria dei dirigenti ed in modo particolare del Direttore Generale Venturelli Claudio (ancora saldo nella sua carica) e dei vari tecnici che si sono susseguiti negli anni, quei tesserati sono più di 300, con risultati ottenuti che hanno fatto crescere in modo esponenziale il valore dell’Associazione sia da un punto di vista sociale che sportivo. Da sottolineare che gli atleti iscritti sono più del 90% residenti nel territorio di Castelvetro e questo fa capire bene l’importanza della nostra Associazione nell’ambito sociale e soprattutto il radicamento in un territorio così vasto come quello del nostro paese. Nel 2013 il Castelvetro vede l’ingresso di nuovo Presidente che sostituirà Antonio Grandi. Da quel giorno Cappi e Grampassi fanno un patto di crescita importante, per cui assieme compiono alcuni ingenti investimenti, l’uno (Grampassi) nella direzione di allenatori/istruttori e giocatori portando il Castelvetro ai valori indiscutibili di oggi, l’altro (Cappi) nel rifacimento ed abbellimento dell’impiantistica con investimenti strutturali pari a qualche centinaia di migliaia di euro. Questi investimenti ricordo essere supportati “solamente” dalla volontà e dalla garanzia personale di alcuni dirigenti, per cui credo che tutti noi dobbiamo esserne fieri e dare loro estrema fiducia ed essere riconoscenti di quanto si sono esposti personalmente.
Ma torniamo al Castelvetro ed al suo “mestiere” di DS, un anno partito con un po’ di incertezze sul mister….
No, sia io che la proprietà (Grampassi) abbiamo ritenuto che Mister Pivetti avesse terminato in modo egregio il compito affidatogli il 24 Settembre 2014, per cui di comune accordo abbiamo ritenuto di partire con un nuovo progetto con un altro mister. Sono stati contattati alcuni allenatori, tutti bravi e convinti del progetto Castelvetro. Inizialmente si era ritenuto di approfondire i discorsi con mister Salmi, ma poi non si è concretizzato nulla, anche se eravamo molto vicini, poi abbiamo sentito la proposta di un allenatore giovane come Cristian Serpini, ma con tanta voglia di rimettersi in gioco dopo un’esperienza nella passata stagione all’Axys a Savignano. Serpini è una persona che credo sia innanzitutto molto vera e passionale, da tanto innamorato del nostro progetto, tanto più che pur di venire a Castelvetro ha fatto sacrifici professionali anche importanti. Poi abbiamo deciso di dare un’impronta ancor più famigliare a tutta la società, aumentando il numero di giocatori della prima squadra che faranno gli allenatori nel settore giovanile ed ecco che Cavalli-Bernabiti seguiranno la juniores, Cerè, Farina e Covili saranno impegnati in diverse squadre.
Qualche partenza illustre, ma l’arrivo di un certo Cozzolino…
Beh non solo…. A parte gli scherzi, abbiamo lasciato andare altrove alcuni giocatori che hanno scelto altri progetti forse più appaganti…. Ma a questi ragazzi va il mio ed il nostro saluto, sperando magari che a Maggio saremo noi ad aver vinto la scommessa di questo gruppo. Sì, perchè è sulla “FORZA DEL GRUPPO” che quest’anno abbiamo impostato tutta la campagna acquisti. Sono arrivati giocatori di alto valore sportivo, ma pensiamo e speriamo siano soprattutto grandi personaggi all’interno dello spogliatoio, vero ed unico luogo dove nascono le annate…. Rubo le parole di Mister Serpini per dire che si possono fare ottimi campionati con lo spogliatoio unito e discreti giocatori, ma è difficile avere gli stessi risultati con ottimi giocatori e spogliatoio inesistente… Cozzolino è stata la vera ciliegina sulla torta, un giocatore indiscutibile dove tra serie A, B, C e D ha fatto un centinaio di gol, ma io che in queste lunghe settimane di trattative l’ho conosciuto vi posso dire che mi ha fatto un’ottima impressione anche come ragazzo. Con lui arriva anche suo fratello con una gran voglia di dimostrare a tutti che è qui per far bene e non solo perchè ha un fratello illustre, poi però sono pronto a scommettere anche su due centrocampisti: Mazzini Valerio e Rubini Nicolò. Il primo è un giovane che lo scorso anno contro di noi ci ha fatto tribolare davvero. Nicolò è la vera bestia nera della Visport/Castelvetro, quando vedeva i nostri colori, questo trovava sempre la via del goal. Soprattutto sono pronto a riabbracciare il vero timone della nostra difesa Tammaro Giuseppe, lo scorso anno “sacrificato” nel mercato di dicembre per arrivare a Ierardi. Sono sicuro che quest’anno ‘Beppe’ saprà farci rimpiangere quella scelta dettata solo dal sacrificio di risultati. Come non citare anche i nostri due nuovi portieri: Pellitteri e Tabaglio, due giovani promesse. Il primo palermitano che lo scorso hanno giocava a Correggio, l’altro cremonese lo scorso anno alla Pro Piacenza, credo che entrambi abbiano le carte in regole per dimostrare tutto il loro valore. Una citazione particolare ai giovani Pifferi e Vernillo, oltre a quelli già presenti lo scorso anno. Proprio dal gruppo dello scorso anno sono sicuro che i confermati siano tutti elementi che non ci stanno a farsi mettere sotto, consapevoli del fatto che quest’anno sia un anno molto difficile, ma Ricci, Napoli, Covili, Farina & C. sapranno farsi valere.
Presidente, facile dire qual’è stata la trattativa più difficile: Cozzolino?
Questa devo ammettere non sia stata semplice, ma forse quella più complicata è stata quella famigliare: convincere mia moglie a rilasciarmi il nullaosta anche per questa stagione…
Allora avrà il compito di portare il Castelvetro a traguardi importanti, ma ci hanno anche raccontato di una telefonata inaspettata, ci riveli questo retroscena…
Io ho il compito, assieme ai miei collaboratori, di portare la Società ad un livello di comportamento e professionalità importante, poi i risultati sono sempre una conseguenza del lavoro. A proposito del fatto che bisogna tenere sempre i piedi per terra e rimanere umili anche quando si è vincenti, è una telefonata del Presidente del Sassuolo Rossi di qualche giorno fa, dove ad una mia richiesta mi ha chiamato personalmente per darmi la soluzione, caro Presidente Rossi grazie! Queste sono quelle piccole soddisfazioni che permettono a noi dilettanti di farci credere ancora in un calcio che a livello professionistico è però sempre più malato.
Mercoledì scorso avete avuto una folta ed interessante riunione di tutto lo staff al completo, più di 70 collaboratori….
Sì, i numeri delle persone che gravitano attorno alla nostra Società cominciano ad essere davvero importanti. Quest’anno dalla prima squadra ai bambini ho ribadito il concetto che occorre vincere soprattutto fuori dal campo di gioco! Far Play, disciplina e comportamento devono essere gli obiettivi. Inoltre ho chiesto a tutti i collaboratori, nella serata di presentazione, di curare i dettagli, gli allenamenti e le partite, dobbiamo trasmettere ai ragazzi che non termina tutto al 90° minuto e parlare bene e razzolare male non deve rientrare nel nostro vocabolario. Chi non capirà queste cose, non meriterà la maglia del Castelvetro, questo vale sia per un giocatore che per un allenatore o un dirigente.
Quindi Lei e Grampassi ancora in sintonia, non come qualcuno ha scritto di un Grampassi stanco del Castelvetro….
Mah, guarda lasciamo stare. Ho letto cose che mi hanno davvero fatto male come persona e come dirigente di una società. Ho letto cose offensive al rapporto personale che abbiamo io ed Enrico. Per me il calcio viene di conseguenza ad un rapporto di amicizia che io ho con il Patron, non viceversa. Enrico è una persona speciale per me, mi ha saputo trasmettere valori personali importanti, con questo non è che dobbiamo pensarla sempre allo stesso modo. Sono stato accolto da Enrico e dalla sua Grande Famiglia sempre come “uno di loro” e questo è impagabile!!! Io non ho il potere di qualche altro mio collega di andare sui giornali a ribattere a qualche giornalista poco capace, ignorante ed arrogante, ma oggi voglio ancora una volta dire grazie al mio Amico ‘Kiko’ per essermi ancora di fianco in questa avventura. La famiglia Grampassi ama ancora questa Società e lo farà ancora per tanto tempo, vedrete!
Ultima cosa Presidente, obiettivi per la prossima stagione?
Chiedo solo a tutti di rispettare i concetti ribaditi prima: “Vorrei una Società, che sia una FAMIGLIA dentro il centro sportivo e vorrei sottolineare che con il sudore, la tenacia, la voglia, l’entusiasmo, la tranquillità e l’educazione si possono scalare grandi vette!”