25 Maggio 1986….dopo un campionato trascorso in altalena fra il primo, il secondo e il terzo posto in lotta in quello che più che un campionato nazionale sembrava una Coppa Emilia, visto che le nostre concorrenti furono Parma e Piacenza, la penultima di campionato in una sfida praticamente decisiva, noi per la promozione in B loro per la salvezza dalla C2 andiamo a Varese…….Partimmo la mattina in macchina…. in 4…….il viaggio passò fra risate e preoccupazioni sulla partita del pomeriggio…
Arrivati a Varese ci mettiamo alla ricerca dello stadio, non trovandolo chiediamo lumi a un abitante della zona il quale ci indica un percorso tortuoso, la cosa ci insospettisce ma alla fine seguiamo le indicazioni pensando che i nostri sospetti siano figli di una semplice diffidenza legata sopratutto ai pessimi rapporti con la tifoseria locale.
Invece alla prima curva che facciamo ci rendiamo conto che i nostri sospetti erano tutt’altro che semplici diffidenze, eravamo finiti in mezzo a un bell’agguato, ci trovammo praticamente con il bar degli ultras locali sulla destra e loro, non meno di una cinquantina, con tanto di mazze da baseball..la nostra prima idea fu quella di scendere e fargli vedere chi eravamo, poi considerando che non eravamo dei kamikaze Giapponesi e il rapporto era a noi molto sfavorevole, noi 4 loro 50, decidemmo di salvare la vita e con una sgommata tipo partenza di gran premio di formula 1, rischiando di investire una trentina di persone uscimmo dall’agguato che ci fu teso..Giungemmo allo stadio pochi minuti prima dell’inizio della partita…il primo tempo fini a reti inviolate era necessario vincere per evitare beffe da parte del Piacenza….e al quinto minuto della ripresa Sergio Domini con una delle sue magistrali punizioni ci porta in vantaggio, sembra fatta ma 10 minuti dopo Tinti, l’attuale procuratore, approfitta di un errore di posizione della nostra difesa e pareggia…sembra non ci sia più niente da fare quando a tre minuti dalla fine un colpo di testa di Damiano Longhi viene fermato sulla linea di porta Varesina con un fallo di mani..RIGORE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! NOn sapevamo se esultare o no, quell’annata è rimasta famosa per i tanti errori dal dischetto dei gialli, famosi i due consecutivi sbagliati a Reggio Emilia, quindi……terrore allo stato puro..io e i miei tre compagni di avventura dimostrando un coraggio leonino decidemmoo di non guardare l’esecuzione del penalty girando lo sguardo e pregando in ginocchio di fronte a due rappresentanti delle forze dell’ordine i quali ci osservarono con uno sguardo di compatimento….non riuscendo a capire lo stato d’animo che può passare un tifoso in circostanze come queste….comunque silenzio tombale poi si sente un urlo pazzesco da parte di chi aveva avuto il coraggio di guardare l’esecuzione del penalty..un’urlo di gioia!! GOOLLLLLLLLLLLLLLLL!!!!!! Il grande Sauro Frutti non aveva tradito neanche nel momento più importante……..scoppiammo a piangere come dei bambini per almeno 5 minuti abbracciati e felici!!! Con quella partita i garantimmo praticamente la promozione in serie B e rimane per me uno dei ricordi più belli da tifoso dei canarini……