Due punti in sei gare, questo è il bottino del Carpi in questo inizio campionato. I biancorossi, alla prima storica stagione in Serie A, sono penultimi davanti al solo Frosinone fermo a un punto (i ciociari hanno conquistato un clamoroso pareggio allo Juventus Stadium), verrebbe da dire un approccio alla massima serie molto negativo. Ma c’è sicuramente qualcosa da salvare in casa biancorossa: è vero che il primo tempo di Marassi contro la Sampdoria è stato fallimentare, ma è altrettanto vero che le prestazioni contro le big (Inter, Fiorentina e Napoli) sono state tutte assolutamente positive (Roma a parte), se poi consideriamo anche il rocambolesco 2-2 di Palermo (match in cui i biancorossi hanno fatto intravedere giocate davvero buone) ne viene fuori una sola parola: fiducia. Si, perchè dopo tutto ciò che il club di Via Carlo Marx ha fatto in questi anni (dall’Eccellenza alla Serie A in soli sei anni) bisognerebbe riporre fiducia in questa società. Ma a parte questo argomento, in queste prime giornate il Carpi ha mostrato molto di sé, la sensazione è che con l’arrivo di Marco Borriello gli emiliani abbiano finalmente trovato il centravanti da categoria, vedere i gol a Palermo e Roma per credere. Un altro giocatore che si è messo molto in mostra in questo scorcio di campionato è sicuramente Ryder Matos: il brasiliano di proprietà Fiorentina ha segnato una doppietta nella prima gara stagionale contro il Livorno (Tim Cup) per poi ripetersi una settimana più tardi con la Sampdoria (gran sinistro all’incrocio), ma anche senza considerare i gol questo giovane calciatore ha dimostrato di meritarsi un posto nell’11 titolare di Mister Castori, e pazienza per il rigore dell’Olimpico. Totò Di Gaudio per adesso sembra il classico giocatore da secondo tempo, tutte le presenze finora conquistate dal numero 11 biancorosso sono state infatti a partita in corso: la velocità e il dribbling dell’esterno palermitano hanno messo in difficoltà parecchi giocatori, difesa dell’Inter compresa (Totò prima della vittoria per 4-1 della Fiorentina a San Siro era stato l’unico giocatore capace di segnare alla capolista). Il punto di forza degli emiliani sta negli esterni, oltre a Di Gaudio, appena citato, i biancorossi hanno in organico giocatori di corsa e di qualità come Gaetano Letizia e Gabriel Silva (quest’ultimo autore di un primo tempo eccezionale all’Olimpico). Un problema per gli emiliani sembrerebbe la questione portiere, Brkic ha commesso altri errori nella partita contro la Roma ma la sensazione sembra chiara: il serbo ha giocato all’Olimpico solamente perchè Benussi era infortunato, l’esperto portiere ex Hellas Verona sembrerebbe essere in vantaggio nelle gerarchie. Che dire, bisogna sicuramente ripartire dopo i 5 gol dell’Olimpico, questo sabato al Braglia arriverà il Torino, avversario meno ostico dei giallorossi ma ampiamente rodato (Quagliarella, Baselli e Belotti sono dei pericoli), il Carpi riparte da qui.
Carpi, servono i gol di Borriello e le giocate di Matos per cambiare marcia
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matteocasella
Mi chiamo Matteo Casella, nato a Correggio nel '96, ma residente a Carpi dalla nascita. Tifoso dei biancorossi, aspirante giornalista. Ringrazio ParlandodiSport per avermi dato questa occasione per crescere e scrivere articoli, che è sempre stato il mio sogno. Aspirante giornalista anche per il sito www.mondocalcio.info dove seguo Carpi e Empoli. Ce la metterò tutta per dare il meglio di me.
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