Si può solo definire in questa maniera la continua saga negativa delle trasferte al Palatrento in quel che potrebbe sembrare un palasport moderno, ma con così tante barriere architettoniche e mentali da far venire il voltastomaco chiunque.
Nonostante siano 5 anni che frequentano questo posto, quelle che ora sono le Carrozze sottorete come associazione di diversamente abili e prima come club di tifosi, non esiste una volta in cui questi ragazzi possano essere considerati come tifosi con delle difficoltà. Per anni sono stati messi sotto la curva della tifoseria trentina, perchè in sicurezza rispetto ad essere sotto la curva modenese. E quest’anno che scambiano le curve? Le Carrozze sottorete rimangono sempre sotto la curva di Trento, proprio in quella posizione che fino a pochi anni prima era la curva ospite, quella meno sicura, stretta, piccola. Sono stati ammassati insieme ai tifosi trentini: sette carrozzine in tutto e relativi accompagnatori. Come si potrebbe definire diversamente da una barzelletta? Ci sarebbero altri modi coloriti per definire tale situazione, ma asteniamoci da ciò.
Il risultato non cambierebbe, come quello della perentoria sconfitta della squadra.
Le Carrozze sottorete non mollerranno mai, perchè convinte che un giorno, speriamo presto, il Palatrento verrà espugnato.
A testimonianza della “splendida visuale” che i ragazzi dell’Associazione hanno avuto durante la partita, la foto in evidenza.