I NUMERI DELLA GESTIONE CRESPO
Non c’è mai fine al peggio. Un modo di dire che calza a pennello per rappresentare l’attuale momento drammatico, sportivamente parlando, del Modena. Con soli 2 punti raccolti nel girone di ritorno, i gialloblù sono ora al terzultimo posto, che significherebbe retrocessione diretta. I numeri sono veramente impietosi, a Lanciano è arrivata l’ottava sconfitta consecutiva in trasferta, l’ennesimo risultato negativo lontano dal “Braglia” dove il Modena ha rimediato ben 11 sconfitte in 13 partite. L’allenatore argentino è stato parzialmente salvato dal cammino casalingo, i canarini sono infatti reduci da cinque risultati positivi di fila (3 vittorie e due pareggi) ed al “Braglia” sono arrivati i sette successi stagionali. Non basta però il rendimento più che buono fra le mura amiche, in quanto il Modena, insieme a Pro Vercelli ed Ascoli, è la squadra che ha subito più sconfitte, 14 di cui 10 con un solo gol di scarto. Una statistica interessante che indica mancanza di personalità, in quanto, con maggior attenzione, si sarebbero certamente potuti ottenere un paio di punti in più. Nonostante questi numeri, il Modena è ad appena due punti dalla salvezza diretta e nella sfida contro il Brescia i gialloblù dovranno obbligatoriamente guadagnare i tre punti per scacciare i fantasmi della Lega Pro, che hanno iniziare ad aleggiare sull’ambiente canarino subito dopo l’incredibile sconfitta di Lanciano. L’avversario è tosto e non perde al “Braglia” dal 1 maggio 2007 quando Cris Gilioli con un tiro dalla distanza decise l’incontro. Quella di sabato potrebbe essere una partita decisiva anche per il futuro di Hernan Crespo, screditato dalla statistiche, ma ancora in sella alla panchina canarina. Toccherà al Valdanito e ai suoi ragazzi prendersi le proprie responsabilità, farsi un esame di coscienza e reagire, dimostrando a tutti che questa squadra si può ancora salvare.