di Alberto Manfredini
Il Monday Night dell’undicesima settimana è stata una partita speciale visto che è stata giocata allo stadio Azteca di Città del Messico tra gli Oakland Raiders e gli Houston Texans, entrambe alla guida in solitaria della propria divisione. Houston ha iniziato la partita col possesso della palla e scegliendo un approccio conservativo senza rischiare scegliendo passaggi corti e corse di Lamar Miller che in totale hanno prodotto 61 yards e tre punti derivanti dal field goal dalle 32 yards di Nick Novak che si è confermato preciso dalle brevi distanza. La risposta di Oakland è arrivata con un drive a cavallo tra il primo e il secondo quarto utilizzando molto heavy formations per correre la palla con Murray ma il guadagno più grosso di yards è arrivato da una penalità per pass interference di Johnatan Joseph su Michael Crabtree, dopodiché il runningback Richard ha ricevuto il TD pass da Derek Carr su una halfback option dalla slot. I Texans sul ritorno di kickoff hanno perso un fumble recuperato da McGill che ha consegnato la palla ai Raiders a sole 8 yards dalla endzone, per fortuna loro la difesa è riuscita a fermare l’attacco di Oakland concedendo solo tre punti dovuti al field goal di Janikowski. AL drive successivo i Texans hanno trovato ritmo offensivo grazie a una gran ricezione di CJ Federowicz e a una power run di Miller che gli ha portati a pochi metri dall’endozne dove Osweiler sul terzo e goal ha lanciato il suo primo TD pass della serata a Braxton Miller che ha di fatti pareggiato la partita. La seconda metà di partita è iniziata un un errore di Derek Carr che sotto pressione ha lanciato la palla senza vedere bene dove e il risultato è stato un intercetto del cornerback AJ Bouye sulle proprie 35 yards, l’attacco di Houston ha tenuto un ottimo bilanciamento tra corse e passaggi che insieme al continuo cambiare delle formazioni proposte ha reso difficoltoso il lavoro alla difesa di Oakland che alla fine a ceduto concedendo un touchdown a Lamar Miller su una corsa sul lato debole seguendo il blocco della guardia sinistra. Derek Carr si è fatto subito perdonare per l’errore commesso in precedenza guidando la sua squadra in field goal range con una serie di buoni lanci compreso quello che ha portato la seconda pass interference di Bouye su Crabtree, Janikowski in seguito ha calciato e realizzato il field goal che ha risotto il deficit a soli 4 punti. A far tornare il deficit a un possesso completo è stato Osweiler che grazie a un suo ottimo drive, il migliore fino a quel momento nella serata Houston è stata in grado di arrivare in field goal range dove Novak ha realizzato un field goal dalle 38 yards. Con 11 minuti rimasti da giocare nella partita i Raiders hanno agguantato il pareggio grazie a un passaggio ricevuto dal Fullback Olawale lasciato completamente solo dalla difesa dei Texans risultando in un touchdown da 75 yards. I Raiders hanno continuato il trend di big plays nel drive seguente dopo aver fermato i Texans al quarto down Carr prima ha passato la palla al runnign back Latavius Murray per la prima delle due big play poi una volta sulle 35 yards di Houston Amari Cooper ha ricevuto la palla su una flat route e grazie a ottimi blocchi è riuscito a segnare il touchdown che ha dato 7 punti di vantaggio a Oakland. I Texans con 2:30 rimasti sul cronometro hanno deciso di fare un punt al quarto down, una decisione che hanno pagato visto che con la ricezione da primo down di Jalen Richard e il solo timeout rimasto a Houston non sono più stati in grado di fermare il tempo e riprendere il possesso della palla per poter pareggiare la partita.
Punteggio Finale: Raiders 27 Texans 20
MVP: Derek Carr