Al termine della vittoria per 2-1 del Carpi, sul Parma, oltre al tecnico Calabro, per i biancorossi hanno parlato anche Dario Saric e Daniele Giorico. Ecco le loro parole al termine di questa importante vittoria.
Dario Saric: “Dovevamo dimostrare che quello di Perugia era stato soltanto un episodio, e credo che oggi abbia dato dimostrazione di esserci ancora. Non abbiamo mollato mai e abbiamo giocato tutti bene. La partita? Sapevamo che loro erano una squadra, con un grande pubblico al seguito, sapevamo che sarebbero partiti forte e per questo abbiamo provato a fare il loro stesso gioco. La mia partita? In qualsiasi ruolo mi metta il mister, io darò sempre il 100%, con corsa e tecnica. Ma oggi la differenza l’ha fatta il gruppo. L’abbraccio a Calabro? Noi siamo tutti dalla parte del mister, lui fa parte del gruppo. Noi siamo uniti fino alla morte. Un abbraccio che serviva a tutti, giocatori, staff e tifosi. La sfida col Torino in Tim Cup? Una bella partita da giocare, in uno stadio importante, con giocatori importanti, è chiaro che tutti vogliono giocarla. Di certo non andremo a Torino per fare le vittime sacrificali. Se firmerei per segnare al Torino e non giocare il resto del girone d’andata? Assolutamente no.”
Daniele Giorico: “Dopo tanto tempo è arrivata la mia occasione. Non era una partita facile, anzi, è stata forse una delle più complicate per essere quella del rientro. Ci serviva un po’ di fiducia e questo era il risultato che serviva. Il mondo Carpi? Su questo gruppo non ho mai avuto nessun dubbio, siamo un gruppo di ragazzi nuovi, che però ha capito immediatamente l’obiettivo di questa società. Bisogna andar sempre forte sia in allenamento che in partita, altrimenti si fa fatica. Siamo stati bravi a compattarci in tutta la settimana, e a riscattarci in una partita così importante. Magari non siamo partiti benissimo, ma poi abbiamo trovato due gol cruciali per il prosieguo della partita. Le prossime tre trasferte consecutive? Saranno di grande stimolo per noi, soprattutto dopo la reazione di oggi. Dovremo dare il massimo, soprattutto in settimana, per arrivare pronti ad ogni partita.”