Quarantadue gol in campionato in sette stagioni con la maglia gialloblù e una promozione dalla C1 alla B, quella del 1985/86, al termine di una cavalcata entusiasmante. La nostra Redazione ha intervistato uno dei giocatori più rappresentativi degli anni 80′ gialloblù e doppio ex in vista di Reggiana-Modena in programma mercoledì, ecco le parole di Mauro Rabitti.
PASSATO TRA GIALLOBLÙ E GRANATA – “Il periodo a Modena fu molto bello, feci tanti goal e ottenemmo una grande promozione. La sintonia con la città era forte, ho passato anni fantastici. La mia avventura a Reggio è stata altrettanto bella, ho giocato in granata quattro anni in forma alternata. Io sono nato a Scandiano, ma ho giocato più anni in gialloblù: è bello che queste barriere cadano e giocatori come Ballotta, Frutti, Catellani e Gozzi siano potuti diventare importanti in una squadra “rivale” rispetto alla loro città”.
IL PRESENTE DEL MODENA – “Ho visto una squadra che è partita molto bene all’inizio, abituando la piazza a risultati che forse andavano sopra i veri valori della rosa. La serie B è massacrante e prima o poi ti chiede il conto. A mio avviso è mancato un attaccante da goal, il cambio di passo che ci vuole. Bisoli? Uomo giusto per via della sua mentalità e del suo gioco. Il Modena a tratti ha preso troppi goal, il nuovo mister sta lavorando molto bene. Famiglia Rivetti? Se c’è una cosa di cui Modena si deve vantare è la presidenza. Sia dal punto di vista umano che dal punto di vista economico l’ho vissuto in prima persona e i Rivetti non spendono parole ma fanno i fatti”.
DERBY DI MERCOLEDÌ – “Mi aspetto un match di attenzione da parte di entrambe le squadre, tutte e due si devono salvare e quindi giocheranno una partita di grande concentrazione: credo che un pareggio vada molto bene ad entrambi. Auguro la salvezza ad entrambe le piazze. Voglio fare un applauso alle due tifoserie per l’affetto che dimostrano quotidianamente alla squadra ed un grande in bocca al lupo. Mi auguro che sia un bello spettacolo sportivo e prego che non ci siano fatti di violenza: tifo caldo, ma con rispetto”.