EUSEBIO DI FRANCESCO
“Al di là di chi ha portato a termine la salvezza, per il Sassuolo rimanere in A alla prima esperienza e dopo l’impatto iniziale è un grande risultato. Abbiamo fatto un finale in crecendo, giocando anche con qualità. Qualcuno ha sempre messo in dubbio il mio 4-3-3 dicendo che in serie A non si può fare, ma la dimostrazione è stata che quando le cose si fanno con un filo logico si possono ottenere risultati importanti anche così. Oltretutto ci sono state situazioni in cui abbiamo giocato con quattro attaccanti più Missiroli. Rischiamo molto in difesa? Se andiamo ad analizzare ciò che abbiamo creato e subito oggi io sono contento, logico che se pensiamo invece alla partita con la Fiorentina devo dire che è vero, ma anche che il tasso tecnico che ci trovavamo di fronte era nettamente più alto. Ad ogni modo lo ribadisco per l’ennesima volta, io la vedo così emi piace una squadra che cerchi di fare un gol più degli altri. Si può arrivare alla salvezza giocando a calcio, subendo qualche gol in più e cercando di segnarne anche qualcuno in più. Questa è la risposta che volevo dare oggi”.
Successivamente si parla della rivincita dopo l’esonero del tecnico: “Sono tornato cercando di avere la massima positività, molto carico e ho provato a trascinare tutti quanti a partire da voi giornalisti. Nelle difficoltà si vede realmente la forza di un gruppo e noi ne siamo venuti fuori tutti insieme. Abbiamo vissuto momenti bui e momenti importanti, ma devo dire che dal ritiro prima della sfida con il Bologna ho capito tante cose. Erano cambiate in quel momento tante teste e tutto diventa più facile quando non ti trovi più un muro davanti. Da lì ho iniziato a crederci davvero ed ora dedico questa salvezza a tutti i sassolesi, anche chi mi ha criticato ingiustamente perché poi quando si ritorna e si fa bene si viene apprezzati maggiormente. Il futuro? Mi dovrò incontrare con la società, ma personalmente ho rinnovato il mio contratto oggi con la permanenza nella massima serie. Qui mi trovo benissimo e credo ci sia la possibilità di continuare insieme”.
NICOLA SANSONE
“Sono contentissimo per la squadra, abbiamo centrato una salvezza che due mesi fa sembrava quasi impossibile. Adesso festeggiamo e andiamo tutti in vacanza. La mia partenza dalla panchina oggi? Non conta chi gioca dall’inizio, anche chi è in panchina è importantissimo perché dà il proprio contributo facendo gruppo e negli allenamenti. Quando poi si entra in campo si deve dare il massimo e oggi Floro Flores che ha giocato al mio posto ha fatto una grande partita realizzando una doppietta. Io sono poi entrato e ho trovato anche il gol, ancora decisivo, e sono contento. Se questo è stato il mio gol più importante? Non c’è gol più importante, la squadra è la cosa più importante. Il futuro? Decideranno le società, io qui sto bene e mi sento importante. Per quanto riguarda rimarrei, ma vediamo cosa succederà”.
ANTONIO FLORO FLORES
“Siamo un gran gruppo, sono felice di farne parte e spero di poter continuare. La gioia più bella per un allenatore e per i compagni è farsi trovare pronto quando vieni chiamato in causa, non mi aspettavo andasse così e sono strafelice di aver risposto sul campo alla scelta di mettermi in campo dall’inizio. Quello che hanno fatto in settimana i ragazzi a Firenze è stata un’impresa incredibile. Il 90% della gente, tranne i tifosi, non ci credeva in questa salvezza qualche tempo fa, ma queste sono anche le salvezze più belle. Io ne avevo già vissuta una del genere al Genoa, sono strafelice e contento perché ci abbiamo messo tutto il cuore. Credo che bisognerà ripartire dalla base di questo gruppo per fare bene anche il prossimo anno”.
GIANLUCA PEGOLO
“Sono contento perché è stata una rincorsa incredibile, abbiamo passato momenti bui, siamo finiti quasi nel baratro, ma siamo anche riusciti a risalire. Quando è tornato il mister ha riportato serenità e poi credo sia stata una cosa incredibile salvarsi una giornata prima della fine. Quando ho iniziato a crederci? Ho iniziato con la vittoria di Bergamo, quella con il Chievo è poi stata fondamentale, ma il cammino era ancora lungo. Credo che Firenze sia stato il crocevia della stagione. Abbiamo fatto un grosso lavoro con il mister, anche nei momenti difficili quando la palla pesava. Dedico questa salvezza a tutta le gente che è sempre stata corretta anche nella contestazione. Ci hanno sempre incitato tifando e quindi la dedica va a loro ed anche alla mia famiglia”.