Secondo la leggenda, la Fata Morgana avrebbe avuto un palazzo in fondo allo stretto di Messina da dove creava ingannevoli miraggi sulla linea dell’orizzonte marino. Secondo la miracolistica pagana fu certo un suo miraggio a salvaguardare la Sicilia dall’invasione dei barbari (V sec. d.C.) e, secoli dopo a fermare l’esercito Arabo intervenuto ad arginare i Normanni di Ruggero d’Altavilla (1060 d.C.). Secondo la storia, invece, Fata Morgana è stata molto benevola con i canarini, che a Reggio hanno colto due delle vittorie più memorabili degli ultimi 25 anni.
La prima è del 2 giugno 1991, quando al Comunale di Reggio Calabria, XXXVI di campionato, si giocò una partita drammatica, con la Reggina all’ultima spiaggia (terzultima a 29 punti) e i canarini (31) di Ulivieri bisognosi di almeno un punto per proseguire la fantastica rimonta iniziata a marzo. Di fronte a 4000 tifosi amaranto e a uno sparuto numero di giovanissimi modenesi che per la prima volta prendevano in consegna lo storico striscione “Brigate Gialloblu”, la partita sembrò prendere una brutta piega quando al 55′ la Reggina usufruì di un rigore concesso dall’arbitro Stafoggia. Sul dischetto si presentò Fimognari che si fece bloccare il tiro da un superlativo Antonioli. Dalla disperazione all’euforia il passo fu breve: al 61’Nitti si involò sulla destra, saltò il suo uomo e mise in mezzo per l’accorrente Sacchetti che, fatti pochi passi, superò con un rasoterra Rosin, consegnando così ai canarini due punti fondamentali per una salvezza che solo tre mesi prima sembrava impossibile.
11 anni dopo fu la Longobarda di De Biasi ad andare a giocarsi gran parte della stagione in Calabria alla XXXII giornata, nel nuovo stadio intitolato ad Oreste Granillo. Secondi (58) a un punto dal Como e con un punto di vantaggio proprio sui Calabresi, quarti, i gialli avrebbero potuto accontentarsi di un pari, ma con una vittoria avrebbero con tuta probabilità chiuso i giochi per la promozione ai danni del Napoli, quinto a 6 lunghezze, rimettendo in discussione proprio la promozione della Reggina. Fu una partita vibrante, con la Reggina sempre protesa all’attacco, e il Modena pronto a ribattere colpo su colpo. All’87’, dopo una prestazione davvero superlativa, Domizzi si fece largo in area e venne atterrato da Mamede. L’arbitro fischiò il rigore. Dal dischetto Milanetto non sbagliò, regalando una vittoria che valeva la vetta in solitaria. A 6 giornate dal termine, con 6 punti di vantaggio sul Napoli, quinto, sarebbe bastato non allentare la tensione per ritrovare la Serie A dopo 40 anni.
Oggi il Modena si ripresenta a Reggio Calabria, ancora una volta per giocarsi gran parte della stagione, con l’ultima chance per rilanciarsi in classifica. Fata Morgana sarà benevola? O i playoff rimarranno solo un miraggio?
XXXVI. Reggina-Modena 0-1 (0-0), Reggio Calabria, Stadio Comunale, 2 giugno 1991
REGGINA: Rosin; Bagnato, Gnoffo; Scienza, Bernazzani, Fimognari; Simonini, Tedesco (62′ Carbone), La Rosa, Poli, Soncin (62′ Campolo). All.: Cerantola. A disp.: Torresin, Maranzano, Granzotto.
MODENA: Antonioli; Moz, Marsan; Bosi, Chiti. Cuicchi; Nitti, Bergamo, Sacchetti P. (68′ De Rosa), Cappellacci, Brogi (83′ Zanone). All.: Ulivieri. A disp.: Meani, Malagoli, Dionigi.
Arbitro: Stafoggia di Pesaro.
Marcatori:
Modena: Sacchetti P. (61′).
Note: terreno scivoloso con la pioggia caduta prima e durante l’incontro. Spettatori: 4000 circa di cui 2098 paganti per un incasso di 42.737.000 più quota abbonati di 40.000.000 (1516). Ammoniti: Gnoffo, Marsan. Angoli: 7-1 (4-1). Al 55′ Antonioli para un rigore a Fimognari.
XXXII. Reggina-Modena 0-1 (0-0), Reggio Calabria, Stadio Oreste Granillo, 19 aprile 2002
REGGINA: Belardi; Jiranek (64′ Baldini), Vargas, Franceschini; La Canna (65′ Casale), Mamede, Veron, Mozart, Vicari; Bogdani, Savoldi (72′ Dionigi). All.: Colomba. A disp.: Franzone, Zoppetti, Macrì, Alvarez.
MODENA: Ballotta; Mayer, Cevoli, Ungari; Ponzo (72′ Mauri), Scoponi, Milanetto, Domizzi, Balestri; Fabbrini (79′ Rabito), Ferrari (64′ Fantini). All.: De Biasi. A disp.: Zàncopè, Zironelli, Grieco, Rabito.
Arbitro: Rosetti di Torino.
Marcatori:
Modena: Milanetto (rig. 88′).
Note: spettatori 19 mila circa (5775 paganti più 12.853 abbonati) per un incasso totale di 172.860 euro. Ammoniti: Milanetto, Casale, Dionigi. Angoli: 6-2.
Liberamente tratto da Modena Football Club 1912-2012, a cura di Filippo De Rienzo, Gilberto Guerra, Alessandro Simonini, Modena, Artioli, 2012.