Manca meno di una settimana all’esordio ufficiale del Carpi in Serie A Tim (prima giornata a Marassi contro la Sampdoria domenica prossima) e le domande dei tifosi biancorossi sono tante, una su tutte: come sarà la prima stagione in massima serie per la neopromossa emiliana? Il mercato ha portato in biancorosso tanti nuovi giocatori (Wilczek, Benussi, Matos, Marrone, Brkic, Lazzari, Wallace, Bubnjic, Spolli, Martinho, Fedele e Gabriel Silva), ne arriveranno presumibilmente altri 3 o 4 (un difensore, uno o due centrocampisti e una punta di categoria) e Mister Castori avrà il difficile ma stuzzicante compito di far interagire una squadra quasi totalmente nuova in un campionato difficile come la Serie A. Non possiamo dire con certezza che campionato farà il Carpi, ma possiamo andare ad analizzare il precampionato dei biancorossi per trovare i suoi punti di forza.
Del precampionato dei biancorossi ha sicuramente sorpreso Ryder Matos (acquistato dalla Fiorentina): il brasiliano già dalle prime amichevoli sembrava uno dei giocatori più in palla, la splendida doppietta rifilata ieri sera al Livorno in Tim Cup non ha che rafforzato questo pensiero. In difesa hanno ben figurato i soliti Gagliolo, Letizia e Romagnoli, già pronti alla massima serie, mente i nuovi innesti Bubnjic, Spolli e Wallace garantiscono qualità, quantità ed esperienza in una zona del campo che da sempre è decisiva per arrivare alla salvezza, vero obiettivo del Carpi in questa incredibile prima stagione di Serie A. A centrocampo sono arrivati giocatori di qualità come Marrone, Lazzari (nuovo numero 10 biancorosso), Martinho e Gabriel Silva (soltanto qualche stagione fa accostato a top club come Napoli, Milan e Inter), che uniti alla quantità di Lollo e alla qualità di Bianco e Porcari (Avellino o Modena permettendo) fanno ben sperare Mister Castori. Per quanto riguarda l’attacco (oltre al beniamino Matos) è arrivato in biancorosso Wilczek, attaccante polacco che nella scorsa stagione ha vinto il titolo di capocannoniere nel proprio campionato nazionale. Mbakogu rimane un rebus (Napoli e Torino alla finestra) e Lasagna un grande punto fermo, mentre Sean Sogliano sonda il terreno per portare in Emilia un centravanti di categoria: si era parlato di Alberto Gilardino, poi di Marco Borriello e infine di Rolando Bianchi, sarà la società a decidere quale sia il giocatore più adatto al gioco in verticale della neopromossa.
Insomma, la Serie A sarà un campionato molto difficile per il Carpi che potrebbe anche sentire l’urto del cambio di categoria, ma dopo il grande lavoro di Sean Sogliano (e non ha ancora finito) possiamo sicuramente dire che i presupposti per stupire anche in massima serie ci sono tutti.