FONTE: Gazzetta di Modena
Esattamente come un anno fa il Modena ha segnato 6 reti in 9 partite, un bottino magrissimo, il secondo peggiore della serie B dopo il Perugia fermo a quota 5 gol. Un problema gravissimo per Hernan Crespo e i suoi uomini, che anche sabato a Livorno sono rimasti a secco ed è la terza volta che succede in trasferta. Non è un caso che nell’unica gara giocata fuori casa in cui un attaccante ha trovato la via del gol, cioè Francesco Stanco con una doppietta a Brescia, il Modena sia tornato con almeno un punto. Le cose sono andate leggermente meglio al Braglia, ma è ormai chiaro che là davanti qualcosa non torna e l’exploit di Stanco resta l’unico acuto di un reparto, quello offensivo, che per il resto ha trovato la via del gol solo con Andrea Mazzarani, ma su rigore. Ora anche il pupetto rischia un lungo stop e dunque ci sarà ancora più responsabilità sulle altre punte, ma si tratta di un macigno che con il passare delle giornate diventa sempre più pesante e più difficile da reggere per le loro spalle. Crespo ha dato chance a tutti: Stanco 677 minuti, Sowe 282, Luppi 268, Mazzarani 241, Vestenicky 49 e Marchionni 13, ma le risposte sono state insufficienti. La speranza del tecnico ovviamente ha un nome e un cognome: Pablo Granoche. Il Diablo da alcuni giorni ha ripreso a correre e ad allungare, ma nessuno vuole azzardare un rientro troppo rapido che potrebbe causare una ricaduta perciò la tabella di marcia verrà rispettata, posizionando indicativamente il suo ritorno in campo per sabato 7 novembre a Cagliari. Quindi per altre due partite si dovrà fare a meno del capitano e Crespo dovrà dare altre opportunità a chi finora le ha sprecate, augurandosi che finalmente qualcuno risponda presente, altrimenti da qui al mercato di gennaio sarà una lunga agonia per un reparto che finora non è stato all’altezza della serie B, pur in una squadra che vuole giocare a pallone e non fare le barricate. Ovviamente non sono solamente gli attaccanti a dover migliorare sottoporta, serve che pure i centrocampisti si facciano più pericolosi e che il Modena migliori nell’esecuzione delle palle inattive: punizioni laterali e calci d’angolo spesso non creano pericoli nelle aree avversarie. Uno degli obiettivi di Crespo in estate era di curare la squadra dalla dipendenza da Granoche, missione fallita per adesso, ma la colpa non è solo sua, dato che la squadra finora ha messo gli attaccanti nelle condizioni di segnare: poi, però, tocca a loro e soltanto a loro buttarla dentro.