Dopo venti giornate di campionato, il Modena si trova al secondo posto in classifica con 39 punti ad una sola lunghezza di distanza dal Suditrol, primo con 40, e con due punti di vantaggio sulle inseguitrici Perugia e Padova, con quest’ultima che ha però una gara da recuperare. Dando uno sguardo ai numeri salta all’occhio come il Modena abbia una difesa super con soli 9 gol subiti (4 in meno del Sudtirol, 7 in meno rispetto al Padova e 11 di differenza con il Perugia), ma anche un attacco poco prolifico rispetto alle pretendenti alla vittoria finale.
I gol realizzati dalla truppa di Mignani sono 23, che significa 8 in meno del Perugia (31), 9 di differenza con il Sudtirol (32 – effettivi 29, una gara vinta a tavolino 3-0) e 11 in meno in confronto al Padova (34). Andando ad analizzare i numeri, gli attaccanti canarini sono però, più o meno, in linea con quelli delle altre “big”. Chi segna poco, invece, sono i centrocampisti.
Il Modena è andato in gol per 12 volte con gli attaccanti (5 Spagnoli, 4 Scappini e 3 Monachello), il Padova con il reparto offensivo ha realizzato appena 2 reti in più (7 Nicastro, 4 Bifulco e 3 Santini), mentre la capolista Sudtirol con i propri attaccanti ha timbrato solo 8 volte (3 Rover, 3 Magnaghi e 2 Fischnaller), addirittura 4 gol in meno rispetto a quelli messi a segno dai canarini.
Ecco che la differenza sta nel centrocampo con i gialloblù che, trequartisti compresi, hanno gonfiato la rete appena 8 volte (2 Tulissi, 2 Sodinha, 2 Prezioso, 1 Castiglia e 1 Muroni). I gol di Padova e Sudtirol con i centrocampisti sono rispettivamente 19 e 18, oltre il doppio rispetto a quelli realizzati dal Modena. La squadra di Vecchi ha proprio come miglior marcatore un trequartista, Casiraghi, con 5 reti, seguito poi da Beccaro e Tait con 4, Fink e Karic 2 e Greco con una marcatura. Anche nella compagine veneta il miglior marcatore (insieme a Nicastro) è un centrocampista e si tratta di Della Latta, a segno ben 7 volte, seguito da Ronaldo 6, Buglio 2 e un gol a testa per Hallfredsson, Saber, Jelenic e Mandorlini. Analoga, invece, la statistica che riguarda i difensori con 2 gol del Modena (Pergreffi e Ingegneri), 3 del Sudtirol (2 El Kouakibi e 1 Malomo) e 1 del Padova (Curcio).
Diversa, invece, la situazione del Perugia che con i difensori ha messo a segno 2 reti (Negro e Sgarbi) e con il centrocampo ha segnato 7 gol (2 Kouan, 2 Moscati, 1 Burrai, 1 Dragomir, 1 Falzerano), uno in meno dei gialli. Ma, nonostante le marcature dei centrocampisti siano poche rispetto a Padova e Sudtirol e simili a quelle del Modena, la differenza con i gialloblù è che ha mandato a segno ben 6 attaccanti: nessuno di questi ha realizzato valanghe di gol, ma sommati tutti insieme portano ben 21 reti (6 Melchiorri, 5 Murano, 5 Minesso, 3 Bianchimano, 1 Vano, 1 Elia).
In conclusione si può dire che il Modena, per vari motivi, avrebbe sì bisogno dell’arrivo di un attaccante prolifico prima della fine del mercato, ma quello che servirà nel girone di ritorno per restare attaccati alle zone nobili della classifica e recitare un ruolo da protagonisti è anche un maggiore apporto in zona gol dei centrocampisti.