MODENA FC, CONFERENZA FRANCESCO RENZETTI
“Dal momento in cui ho saputo che sarei sceso in campo dal primo minuto, mi sono preparato più mentalmente che fisicamente e credo sia andato tutto bene. Ho sofferto tanto, sono sempre stato abituato a giocare con maggior continuità e non è semplice gestire situazioni del genere. L’importante è allenarsi al massimo e lavorare in attesa di queste opportunità. In campionato ho giocato pochissimo. Ammetto che non è stato facile gestire l’ultimo periodo e chiaramente chi trova poco spazio non può essere appagato e soddisfatto a pieno del proprio lavoro. Chi è contento di restare in panchina, forse, è meglio che smetta di giocare. Sono un testone, quindi ho tanta voglia di dimostrare a me stesso e agli altri che non sono un giocatore finito. Futuro? La speranza di giocare con più continuità c’è, però ciò che conta è il bene collettivo e il Modena viene prima di qualsiasi cosa. Mi auguro che la squadra possa conquistare punti pesanti per allontanarsi sempre di più dalle zone basse della classifica. Per me è stata una partita particolare, sia perché non giocavo da tanto tempo, sia perché giocavo a casa mia e quindi è una vittoria che vale tantissimo anche a livello personale. Fa piacere sentire la stima e il calore dei tifosi, oltre al fatto che ho aiutato concretamente i miei compagni in campo e non solo come figura all’interno dello spogliatoio. Spal? Mi aspetto un’altra bella partita e un altro derby da affrontare con grande carica. Toccherà a noi indirizzarlo nel modo giusto, entrambe le formazioni hanno bisogno di un risultato positivo e quindi sarà battaglia dal primo all’ultimo minuto”.