Benvenuti nell’INFERNO GIALLO, mai striscione fu più profetico ed azzeccato di quello esposto, in lingua inglese, quest’oggi dagli Irriducibili Gialloblu prima di gara 2 dei quarti di finale del massimo campionato maschile di volley. Dopo mesi di sudore, sofferenze, sconfitte, ma anche soddisfazioni soprattutto nell’ultimo periodo, Casa Modena ha davvero cambiato marcia con l’inizio dei Play Off e di pari passo lo ha fatto il pubblico del PalaCasaModena o, più nostalgicamente, PalaPanini. Il recente passato non ha regalato al popolo gialloblu grandi soddisfazioni, tre anni or sono un destino beffardo ha rovinato tutto sul più bello ed ora, con il comune denominatore della presenza di un fenomeno come Bruninho, si è davvero riaccesa la magia di quelle settimane.
Cinquemila persone o poco meno hanno accolto i campioni d’Italia in carica della Diatec Trentino in una serata che doveva lasciare il segno e così è stato. Se il grande ex fuori dal campo, Bruno Da Re, aveva chiesto una prova d’orgoglio alla squadra per riportare la serie a Trento di certo non potrà lamentarsi, i suoi ragazzi hanno messo in campo tutto quello che avevano e hanno impensierito Modena dopo due set iniziali da incubo. Nel momento più duro della giornata, però, l’INFERNO GIALLO ed i suoi protagonisti hanno estratto dal cilindro un qualcosa di grande. Kovacevic in pura trance agonistica pesca due muri e due attacchi che annullano quattro set point agli ospiti poi Lorenzetti lo richiama in panchina per inserire colui che in precedenza aveva sostituito, quell’Earvin Ngapeth che aveva scaldato gli animi rendendosi protagonista di un caldo confronto sotto rete come spesso può accadere quando in palio c’è qualcosa d’importante e che successivamente era andato incontro a troppi errori dettati dalla scarsa lucidità del momento. Dubbi sulla scelta, ma non per quel condottiero che ben conosce i suoi ragazzi. Ace e pipe per il francese che chiudono i conti e scatenano la festa di un palazzetto che ora attende con ansia la capolista Macerata per una serie che, possiamo dirla, si prospetta decisamente più equilibrata di quanto non dica la classifica finale della regular season.
L’INFERNO GIALLO si è acceso, il pubblico di Modena è diventato davvero il settimo uomo in campo e lo sarà fino a quando il sogno, in un modo o nell’altro, non finirà. Difficile dire cosa possa riservare il futuro più prossimo, ovvero il finale di stagione, ai gialloblu, ma la magia di Modena ha comunque già scritto una nuova pagina nella storia della nostra pallavolo anche se la posta in palio era una semplice qualificazione ad una semifinale Scudetto.