Formazioni confermate dagli allenatori rispetto alle previsioni, Empoli e Sassuolo si affrontavano al Castellani per un finale di stagione tranquillo, lontano dalle acque torbide della lotta per non retrocedere.
Fin dal primo minuto i due allenatori si sono dimostrati estremamente decisi nel confermare i propri moduli e idee di gioco: 4-3-3 in casa neroverde e 4-3-1-2 sulla sponda empolese. Restando sul tema tattico, Sarri e Di Francesco hanno dimostrato ancora una volta uno studio meticoloso dell’avversario in fase di preparazione alla partita; questa attitudine ha avuto i primi riscontri sin dalle fasi iniziali di gara. Se da un lato la banda di Di Francesco provava a sfruttare la densita’ in zona-palla dell’Empoli per cercare il cambio gioco e le conseguenti sovrapposizioni dei terzini, dall’altro gli uomini di Sarri puntavano forte sugli inserimenti degli interni per allungare la squadra neroverde e creare gli spazi per le combinazioni degli attaccanti.
Al di la’ dei tatticismi, le due squadre si sono dimostrate concentrate e aggressive sin dal primo minuto; dopo pochi secondi di gara Valdifiori conclude in porta con scarso successo, qualche minuto dopo lo stesso destino capita a Missiroli. L’aggressione e la compattezza con cui le due squadre sono scese in campo non ha reso il match puramente spettacolare dal punto di vista estetico, almeno nei primi minuti; intensita’, tackle e ritmo la hanno fatta da padrona.
Dopo i primi minuti in cui i ragazzi di Di Francesco sono riusciti a presidiare le tanto amate zone alte di campo, l’Empoli ha alzato la linea riuscendo a portare pressione fino ai centrali neroverdi, che in diverse occasioni sono stati costretti a errori di disimpegno e palle lunghe. In questa fase di gara gli azzurri si sono fatti vedere con un nuovo tiro di Valdifiori, terminato di poco a lato sulla destra di Consigli. Al 25.esimo minuto la partita ha vissuto un’impennata improvvisa; prima grazie a un calcio di punizione di Berardi, che deviato da un difensore empolese ha chiamato l’estremo difensore Sepe a un grande intervento sulla sua destra per negare al Sassuolo la gioia del vantaggio. Dopo e’ toccato alla sua controparte Consigli superarsi su una conclusione ravvicinata di Pucciarelli, opponendosi al tiro dell’attaccante con un prodigioso intervento di piedi.
La partita si e’ mantenuta divertente e un’altro uno-due di emozioni si e’ ripetuto dieci minuti dopo; prima Saponara ha impensierito Consigli con una conclusione ravvicinata che il portiere neroverde e’ riuscito a bloccare, poi Zaza -con quella che probabilmente e’ stata la piu’ grande occasione del primo tempo- non e’ riuscito a correggere a rete un bel cross di Missiroli. Gli ultimi dieci minuti della prima frazione si sono conclusi senza particolari sussulti, anche a causa della sopraggiunta stanchezza che ha iniziato ad attanagliare le squadre dopo 45 minuti molto dispendiosi.
Ma le scarse emozioni del primo tempo hanno fatto da preamobolo a una ripresa a dir poco spettacolare. Neanche il tempo di riprendere le operazioni che la squadra toscana ha trovato subito il vantaggio, con un gol di Saponara, abile a sfruttare l’assist di Valdifiori per mettere alle spalle di Consigli. Neanche il tempo di esultare, e il Sassuolo trova il pareggio, tre minuti dopo il vantaggio, grazie a una sfortunata deviazione di Rugani che gestisce malamente un cross di Berardi insaccando il pallone alle spalle del proprio portiere Sepe.
Dopo le secche del primo tempo e i botti di inizio ripresa, a questo punto sarebbe stato logico attendersi una fase di stallo della gara, ma questo Empoli-Sassuolo, in barba a tutte le previsioni, ha continuato a regalare emozioni. Tra il 59′ e il 60′ minuto, i toscani hanno messo a segno un uno-due che ha spaccato definitivamente la partita, prima con una rete del neo-entrato Mchelidze (sostituito Maccarone), servito ancora da Saponara, poi con un gol dello stesso trequartista italiano, che nel giro di 15 minuti della ripresa e` riuscito a mettere mano a tutti i tre gol empolesi ergendosi a uomo partita.
Di Francesco ha subito messo mano alla panchina, inserendo Floccari al posto di un ammonito Magnanelli e passando conseguentemente al 4-2-4, mentre Sarri ha deciso di coprirsi con l’ingresso di Zielinski, subentrato proprio a Saponara. Con il Sassuolo sbilanciato alla ricerca del pareggio, gli spazi per le ripartenze empolesi si aprono e gli azzurri rischiano in diverse occasioni di chiudere definitivamente la partita. Di Francesco va all-in con gli attaccanti, buttando dentro anche Floro Flores (al posto di Sansone) e Lazarevic (sostituendo Longhi), ma i buoi sono gia’ usciti dalle stalle, e i tre minuti di recupero concessi da Tommasi non bastano ai neroverdi per riacciuffare l’incontro.
L’Empoli di Sarri vince tutto sommato con merito una partita strana, che ha visto l’alternarsi di fasi di bonaccia ad accelerazioni improvvise. Il Sassuolo di Di Francesco torna in Emilia senza psicodrammi, sapendo di aver perso contro un avversario organizzato e in forma, ma consapevole anche del fatto che la strada per la salvezza e’ ancora lunga, e che il percorso per arrivare ai fatidici 40 punti e’ disseminato di ostacoli ancora da affrontare. Di Francesco dovra’ lavorare sull’aspetto mentale per dare alla squadra la continuita’ che ancora latita; a partire da domenica prossima, quando i neroverdi ospiteranno il Chievo Verona. Per rialzarsi dopo la sconfitta di oggi.