Rassegna stampa odierna di Gazzetta di Modena dedicata alla sconfitta di Parmareggio Modena Volley in gara 4 con Trento che si aggiudica così lo scudetto 2014-2015.
Gara 4 finisce con il trionfo dei ragazzi di Radostin Stoytchev, finisce con Matej Kaziyski signore e padrone assoluto della finale, finisce con il giovane Giannelli che impazzisce di gioia, finisce anche con un trionfo personale, quello di Bruno Da Re, che conquista il suo decimo scudetto. Onore al merito, ma onore anche a Modena che ha fatto innamorare del volley una città, regalando una stagione fantastica.
La partita. Primo set pazzesco, come tutta la serie, fatto di opportunità, sfruttate e non: Trento è la prima ad avere il + 2 sul 7-5, ma Djuric non chiude l’attacco del +3. Poi è Modena, ad allungare e a darel’impressione di poter dilagare, due volte: la prima quando scappa 14-11, la seconda quando invece sale 18-15. Trento sfodera il muro dei giorni migliori, con Solé per il 18-19 e poi con Djuric che stampa Petric e manda Trento 21-20. Finale super: Boninfante, ace in battuta (23-22), Ngapeth regala il set ball a Modena. Djuric non trema, 24-24. Bruninho cerca Ngapeth in zona 2 e il francese attacca in diagonale, out: il set ball è ora di Trento, che chiude sempre con Djuric, 26-24, 1-0. Colpo duro e quello che serve è cercare di opporsi a Trento che inizia a mille anche la frazione numero 2. Ospiti a 4-1, 8-5 e 14-11, Parmareggio che grazie al servizio di Verhees e ai primi tempi di Piano impatta. Regge fino al 18-18 la squadra di Lorenzetti, quando sul 18-19, Birarelli mura a 1 una pipe di Ngapeth, 20-18. Kaziyski va in battuta e affonda il missile del 22-19. Verhees sempre lui sul 20-22 replica dai 9 metri ma Giannelli si inventa un prodigio che vale il 23-20. Fine del secondo set in arrivo, difesa di Colaci che atterra in campo dalla parte di Modena: 24-20. Giannelli dalla zona di battuta castiga Ngapeth: 25-20, 2-0. Nel terzo parziale, l’ultima chance vera Modena l’ha sul 15-18, Vettori spara una bordata che sarebbe ace, gli arbitri chiamano l’out Lorenzetti e la panchina non chiedono video check: 15-19. Il resto è solo festa Trento che conquista lo scudetto con un primo tempo di Solé, 25-19, 3-0.
Matteo Piano è lì, tutto solo, che si guarda la premiazione di Trento. Il centrale di Modena è rassegnato e non potrebbe essere altrimenti. Il sogno scudetto è ormai andato, anche se, come dice, lui, si è goduto fino in fondo questa partita, anche se è finita come è finita. Analizzando la partita Matteo continua dicendo che forse si poteva fare di più nel terzo set, e nel momento chiave della gara dovevano reagire e tornare dentro al match. Conclude Piano facendo i complimenti ai loro avversari che hanno meritato facendo vedere ottime cose per tutto il campionato.
Il sogno è sfumato proprio in quel PalaPanini che aveva voglia di trascinare i suoi beniamini in maglia gialloblù alla conquista della “bella” a Trento, così a Salvatore Rossini non resta che incassare il colpo, rendere onore agli avversari e fare un ringraziamento speciale al pubblico di Modena, a suo dire campione d’Italia per distacco sugli spalti tanto quanto la formazione di Stoytchev lo è stata sul campo.
Analizzando la partita Rossini dichiara che Trento, in questa gara 4, è stata migliore di loro in tutti i fondamentali, ha fatto una gran partita e meritato la vittoria. Il titolo di campione d’Italia, però, a suo modo di vedere non spetta solo a loro ma anche a tutto il pubblico modenese, incredibile anche in questa gara.
Angelo Lorenzetti esce tra gli applausi della sua gente, un popolo gialloblù che ha sempre creduto nel suo lavoro. Lorenzetti arriva davanti ai microfoni dopo aver trascorso diverso tempo in spogliatoio con i suoi ragazzi, ringraziandoli per l’entusiasmante stagione vissuta insieme. La voglia di vincere il tricolore proprio contro Trento era altissima, e questa cosa li ha reso un po’ sordi. Era lui che doveva trovare la chiave di volta ma non l’ha trovata. In questa serie è mancato qualcosa per far capire ai suoi giocatori che dovevano andare più piano in alcuni momenti della serie e non andare sempre così forte. Certi palloni e certe situazioni andavano gestite con più calma. Il coach gialloblù prosegue analizzando gara 4 e dicendo che gli errori hanno fatto la differenza. Loro hanno regalato tanto, come dimostra il primo set perso per delle mancanze. Dopo gara 1 della serie si sono innervositi e hanno giocato sempre regalando tanto.
Rassegna stampa giovedì 14 Maggio. Parmareggio Modena Volley, finisce in gara 4 il sogno scudetto.
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