Sulla scia di quanto avvenuto negli altri principali campionati europei, negli ultimi anni anche il calcio italiano è cambiato e il merito è anche degli allenatori delle cosiddette piccole che sempre più spesso, con organizzazione, idee e duro lavoro fanno sì che le proprie squadre riescano a giocarsela alla pari con club molto più ricchi e blasonati. Quest’oggi pertanto parleremo di Roberto De Zerbi, Ivan Jurić e Vincenzo Italiano che si stanno mettendo in mostra per l’ottimo lavoro svolto e per i risultati che stanno riuscendo a ottenere.
Roberto De Zerbi: il diamante del calcio italiano
Sono anni che Roberto De Zerbi è considerato uno dei migliori allenatori italiani. Dopo aver iniziato la sua esperienza in panchina alla guida del Foggia, De Zerbi ha girato mezzo Sud Italia prima di accasarsi a Sassuolo, città in cui allena ormai da tre anni. In questi tre anni la squadra di De Zerbi è cresciuta in modo esponenziale, accorciando sensibilmente il gap che la separava dalle migliori della classe anche e soprattutto grazie all’ottimo lavoro svolto dal tecnico lombardo. La crescita di Locatelli e la definitiva consacrazione di Berardi si inseriscono all’interno di un processo di crescita collettivo che ha visto dei netti miglioramenti da parte di tutti i calciatori, tanto da permettere al Sassuolo di ricoprire sempre le prime posizioni al di sotto delle Coppe Europee. Ora De Zerbi sembra pronto per una nuova avventura, ma come dichiarato da lui stesso non ha nessuna fretta di accasarsi in una big e, anzi, aspetterà con pazienza che si creino le condizioni per lavorare bene. De Zerbi è il portabandiera della nuova generazione di allenatori che si stanno affacciando al nostro calcio e la sensazione è che da qui a breve il calcio italiano verrà sconvolto dall’avvento di questi nuovi tecnici. In un campionato dominato dall’Inter che al 12 aprile, secondo le scommesse Serie A di Betway, a quota 1,03 è ormai certa dello scudetto, il Sassuolo è lì a giocarsi l’ottavo posto con un’altra rivelazione del campionato: l’Hellas Verona di Ivan Jurić.
Ivan Jurić: sulle orme del maestro Gasperini
Un altro allenatore che da diversi anni sta facendo estremamente bene, tanto da essere considerato il degno erede di Gian Piero Gasperini, è Ivan Jurić che da due anni a questa parte sta facendo dei miracoli alla guida del Verona. I veneti, partiti ogni anno con l’obiettivo di conquistare la salvezza il più presto possibile, sono reduci da un campionato da sogno che al momento è stato replicato anche in questa stagione. Jurić fa dell’organizzazione, dell’intensità e della corsa il marchio di fabbrica delle sue squadre e lo fa dai tempi di Crotone, quando riuscì a portare a sorpresa i pitagorici in Serie A nonostante l’obiettivo dichiarato della società calabrese fosse la salvezza. Ora il tecnico croato è uno dei più desiderati e corteggiati dell’intera Serie A TIM e non vediamo l’ora di scoprire se al termine di questo campionato avrà finalmente la grande occasione che si merita o se invece resterà a crescere ancora un altro anno a Verona.
Vincenzo Italiano è ancora sottovalutato
Sono diversi anni che tra gli addetti ai lavori si parla di Vincenzo Italiano come uno dei più interessanti e promettenti allenatori italiani. Nei suoi pochi anni di carriera in panchina, Italiano è già riuscito nella straordinaria impresa di vincere i playoff di Serie D, i playoff di Serie C, i playoff di Serie B e ora con il suo Spezia è a un passo da una salvezza che avrebbe del clamoroso. Soli pochi mesi fa i liguri approcciavano a questo campionato come l’agnello sacrificale della massima serie, ma sin da subito hanno lasciato intendere di avere in mente altri progetti. Grazie a un calcio fatto di corsa, qualità e quantità, Italiano sta guidando lo Spezia a una salvezza impronosticabile solo qualche mese fa ma che i liguri stanno dimostrando di meritare ampiamente. I punti di vantaggio dei bianconeri sul terzultimo posto attualmente occupato dal Cagliari sono 10 e con otto gare ancora da disputare lo Spezia dovrà solo fare attenzione a non mollare la presa prima del dovuto e a continuare a giocare con l’organizzazione e la mentalità messa in campo sino a oggi. Il calcio italiano sta cambiando e non vediamo l’ora di scoprire cosa il futuro riserverà a De Zerbi, Jurić e Italiano: tre degli allenatori emergenti più interessanti d’Europa.